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Da largo Ansaldo a metro Garbatella, abbiamo fatto Puliamo il Mondo

Da largo Ansaldo alle nove sono comiciati i lavori.



Mentre i volontari storici organizzavano i primi lavori e distribuivano i rastrelli e i sacchi dell'Ama, alcuni passanti e negozianti ci ringraziavano del lavoro, e qualche cittadino si levava  la giacca per unirsi alla combriccola.



 foglie secche, mozziconi, una selva di erbacce cresciute negli interstizi del terreno che bloccavano cartacce e spazzatura, persino un picolo fico che si stava facendo largo fra il marciapiede e le auto parcheggiate.

Largo Giovanni Ansaldo ripulito



A piazza Albini i sacchi offerti dall'Ama erano già finiti,
 mentre il fruttivendolo all'angolo veniva a portarci mele fresche per rifocillarci.


 Lì, ci hanno detto alcuni anziani
sulle panchine, erano passati a pulire pochi giorni prima, ma questo non ha impedito di trovare belle montagnole di spazzatura, bottiglie, volantini, e le solite erbacce che bloccavano tutto e restrigevano il passaggio. 







Si pianta un arancio offerto da un cittadino

 Parco Caduti del Mare

 Intanto Roberto, tuta bianca e casco protettivo, dopo aver sfalciato dal primo mattino, si era già avventurato al Parco Caduti del Mare, e lì è andato avanti fino a chiusura lavori, quando la tuta era ormai tutta verde e il parco riportato alla luce. "Occhio che in mezzo all'erba alta c'erano diverse bottiglie, qualcuna rotta, non vi fate male".






 Alla Stazione Metro B di Garbatella



 Alla fine la foto ricordo vicino alla montagna di sacchi non rende nemmeno l'idea: le bottiglie erano già state buttate in buona parte nella raccolta differenziata.


 

 Tante, troppe bottiglie, almeno una ventina di sacchi neri grandi, per capirci. Molte nascoste sotto alle siepi, o oltre i vialetti nei dintorni della metropolitana.
 Sempre sotto alle siepi del parco abbiamo trovato pacchi e pacchi di volantini, forse chi doveva distribuirli davanti alla metro si era stufato e ha pensato bene di mollarli lì.

Dall'erba alta sono emersi anche un computer, tre palloni, una batteria di pentole, pezzi di motore, migliaia di gratta e vinci, un guanto da forno, un libro d'amore, decine di scatoline da gioielli, cartacce delle goleador, delle patatine, assorbenti, preservativi, cartoni di tavernello, milioni di cicche e pacchetti di sigarette.

























Nel primo pomeriggio, ormai stanchi e soddisfatti, ci siamo fermati in mezzo al parco a fare una bella merenda corroborante gentilmente offerta dai negozianti che avevano aderito, e a fare finalmente amicizia con i volontari troppo impegnati tutta la mattina per scambiare due parole.


Alla fine eravamo entusiasti del risultato, dalla landa abbandonata che era, il parco era diventato un accogliente punto verde.




Meno contenti, invece, del comportamento di tanti cittadini: va bene spronare l'azienda municipalizzata a fare di più e meglio, ma se si continua a gettare gli avanzi di tutto ciò che si consuma dove capita non ci sarà spazzino che tenga, il nostro ambiente sarà per sempre sporco ed inquinato.

I cestini ci sono, i cassonetti della differenziata pure. Ci sono stati volontari entusiasti e infaticabili che hanno aiutato a sistemare, li ringraziamo con tutto il cuore.
Ma chiediamo a ognuno di fare almeno il minimo, la propria parte, limitiamo i danni.




"Mai più Malagrotta e mai più discariche" Legambiente parte civile nel processo a Cerroni per disastro ambientale


Nell'aula bunker di Rebibbia, davanti la 3° sezione della Corte di Assise di Roma, ha avuto luogo la prima udienza del processo per disastro ambientale e avvelenamento delle acque che vede tra gli imputati Manlio Cerroni, ex signore dei rifiuti di Roma e proprietario della discarica di Malagrotta; Legambiente costituita in giudizio come parte civile.
"Siamo costituiti parte civile in nome del popolo inquinato - dichiara Roberto Scacchi presidente di Legambiente Lazio - perchè per interi decenni il nostro territorio è stato avvelenato dalla mala-gestione dei rifiuti, con una dittatura delle discariche che ha di fatto impedito l'avvio di una sana raccolta differenziata, lasciando Malagrotta e l'intera Valle Galeria devastata superficialmente e nelle falde acquifere sotterranee causato dallo spregiudicato e distruttivo conferimento dei rifiuti tal quale di Roma. Mai più discariche, e perchè avvenga, la capitale deve rapidamente abbandonare la raccolta con cassonetti stradali, passare tutta al porta a porta, avviare le logiche della riduzione e del riuso, dotarsi degli impianti necessari a trasformare ogni frazione".
Nel dibattimento, la Corte tra l'altro, ha rigettato questioni preliminari su presunta nullità delle notificazioni di citazione in giudizio per gli imputati, ha autorizzato la richiesta di riproduzione audiovisiva del processo e ha ammesso le prove richieste dalle parti. Il processo è stato rinviato al 30 marzo per l’audizione di quattro testi.
"Chi inquina deve pagare e oggi questo può e deve avvenire, - dichiara Stefano Ciafani direttore nazionale di Legambiente - grazie soprattutto all'inserimento nel codice penale dei reati ambientali, dopo una battaglia ventennale che ha visto la nostra associazione in prima linea. Siamo parte civile perchè giustizia sia fatta per il disastro ambientale perpetratosi a Malagrotta negli ultimi decenni. Oggi non dobbiamo aver più bisogno di discariche e il ciclo dei rifiuti nel Paese si deve trasformare secondo la logica dell'economia circolare, fondata su prevenzione, riuso e riciclo in impianti di riciclo da costruire, soprattutto nel centro sud, dove tutte le frazioni diventano una risorsa, ma intanto chi ha inquinato paghi, anche in termini di bonifica della Valle Galeria, cosa peraltro già pagata dai cittadini con la tariffa rifiuti"

22 dicembre Mercatino del riuso presso il Liceo Cine TV Rossellini

Il nostro Circolo, impegnato da sempre nell'affrontare il problema dell'uso delle risorse e della produzione e gestione dei rifiuti come primaria questione contemporanea, causa di guerre, miseria, ingiustizia, non ha perso l'occasione di partecipare il 22 dicembre mattina a un mercatino del riuso presso il Cine TV Rossellini, promosso dal Comitato dei genitori.

Economia circolare: incontro con gli studenti

Come avevamo annunciato, il 19 dicembre, dalle 11.30 alle 13.30, presso l'aula magna del Liceo Socrate, il dr. Roberto Cavallo ha tenuto un incontro su "Un'economia circolare per un futuro sostenibile".
 Alla conferenza nell'aula magna gremita hanno partecipato allievi del Socrate, del Liceo Keplero e del Cine Tv Rossellini.
Alcuni di noi conoscevano già Roberto Cavallo, non di persona, ma attraverso le inchieste sui rifiuti svolte per la trasmissione Scalamercalli su Rai3. Visto di persona, Roberto è un narratore/attore molto convincente e vivace, che ha posto il problema dei rifiuti e della loro inclusione in un contesto di economia circolare in maniera suggestiva. Attingendo anche a immagini e video, incluse scene del film Matrix, ci ha fatto capire come sia fondamentale per ognuno di noi avere "un perché" quando compriamo o comunque consumiamo qualcosa. 

Economia Circolare - Roberto Cavallo al Liceo Socrate

L'economia è in crisi da troppo tempo. Guerre, disoccupazione, povertà, disastri ambientali.
Bisogna invertire la rotta e avviare una politica economica che sia compatibile con l'equilibrio della natura.

LUNEDI' 19 DICEMBRE, PRESSO L'AULA MAGNA DEL LICEO SOCRATE  dalle 11,30 alle 13,30 il "rifiutologo" ROBERTO CAVALLO di ScalaMercalli di RAI 3 
terrà un incontro con gli studenti liceali di quattro licei  per parlare di
''ECONOMIA CIRCOLARE PER UN FUTURO SOSTENIBILE".

Il futuro della gestione dei rifiuti è già presente Incontro Legambiente - Zero Waste


"Oggi l’Italia è in grado di lasciarsi alle spalle le croniche emergenze e i conseguenti disastri ambientali.
Sono sempre più numerose le esperienze di gestione sostenibile dei rifiuti fondate su riciclaggio, raccolte
differenziate porta a porta, sistemi di tariffazione puntuale, riuso e politiche locali di prevenzione. Si sono
create nuove opportunità ambientali, economiche e sociali e l’innovazione impiantistica della valorizzazione
dell’organico, degli ecodistretti e delle fabbriche dei materiali rende possibile la massimizzazione del
riciclaggio, anche delle frazioni fino ad oggi avviate a incenerimento e smaltimento. Grazie all’innovazione
gestionale e impiantistica oggi è quindi possibile uscire dall’era delle discariche e della combustione dei
rifiuti. Il convegno di Legambiente e Zero Waste Italy passerà in rassegna esperienze concrete di politiche e
imprese della circular economy made in Italy."
 
Questo è il testo di invito a partecipare a un importante incontro sul tema dei rifiuti presso il locale Fandango in Via dei Prefetti, martedì 28 aprile 2015,  fra rappresentanti di diverse esperienze all'avanguardia nella ricerca e nell'applicazione pratica di soluzioni per la gestione dei rifiuti, organizzato da Stefano Ciafani vice-presidente Legambiente nazionale  e da Rossano Ercolini presidente Zero Waste Italy. Con la presenza dell'Assessore all'Ambiente del Comune di Roma Estella Marino e il Presidente Ama Daniele Fortini. La riunione si è conclusa con un appassionato intervento di Paol Connet Presidente del Comitato scientifico del Centro di ricerca Rifiuti Zero.
Segnaliamo subito questo link che mostra le slides dell'esperienza eccezionale della provincia di Treviso che è riuscita a creare un sistema integrato di raccolta e recupero dei rifiuti  che in poco tempo è riuscita a raggiungere l'80% della raccolta differenziata e si prefigge di arrivare nel 2022 al 96%
http://www.legambiente.it/sites/default/files/docs/il_futuro_della_gestione_dei_rifiuti_paolo_conto.pdf 
"Per una buona gestione del ciclo dei rifiuti sono necessarie buona volontà e buona organizzazione: 'zero rifiutiì' è un'alternativa pienamente realizzabile". Janez Potocnik Commissario all'Ambiente, 8 aprile 2013
Sono intervenuti:
Roger De Menechdeputato e relatore della legge di iniziativa popolare
Stefano Vignaroli vice pres. Commissione parlamentare d’inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti*
Estella Marino assessore ambiente e rifiuti del Comune di Roma
Daniele Fortini amministratore delegato Ama Roma
Enzo FavoinoScuola agraria del Parco di Monza e coordinatore Comitato Scientifico Zero Waste Europe
Paolo Contò direttore Consorzio Priula
Roberto Cavallo presidente della cooperativa Erica
Roberto Scacchi presidente di Legambiente Lazio
Maurizio Melandri Zero Waste Roma
Andrea Masullo presidente del comitato scientifico di Greenaccord
Antonio Conti portavoce Rete Onu
Rossella Muroni direttore generale di Legambiente




Perché siamo invasi dai rifiuti?

Roma non deve vivere nell'emergenza rifiuti. Ne produciamo troppi e la tariffa è sempre più alta.

Dopo la chiusura di Malagrotta, dove finiscono i nostri rifiuti? A quale prezzo vengono smaltiti e dove?

Perché non si investe in impianti per il recupero delle materie prime presenti nei nostri rifiuti?

Sono tante le domande che ci poniamo di fronte ad una questione che non vede una chiara prospettiva di risoluzione

Domani, giovedì 17 aprile presso l'Infobox di Via Tito alle ore 18,30 inizia la lezione dell’Ing. Stefano Cicerani sugli Impianti di trattamento dei rifiuti nel Lazio

Si prega di arrivare con qualche mituto di anticipo per non disturbare la lezione.



Differenziata nell'VIII Municipio: grande partecipazione, dall'assemblea alle soluzioni

Un pienone mai visto: esauriti i posti a sedere e quelli in piedi, c'erano persone che si affacciavano dalla posta aperta per seguire il dibattito.

L'assemblea pubblica “Differenziata: fàmola facile, fàmola bene” ha raccolto un bisogno molto sentito fra i cittadini del quartiere, che sono arrivati in massa a fare domande tecniche e politiche agli interlocutori venuti a discuterne: c'era Stefano Ciafani, Responsabile Rifiuti Legambiente Nazionale, con cui Legambiente Lazio, rappresentata dal direttore Roberto Scacchi, ha redatto le 10 proposte per liberare Roma e il Lazio dalladittatura delle discariche”.


C'era Cristiana Avenali, consigliera regionale, e Annarita Marocchi, vicepresidente del VIII Municipio, Riccardo Camilleri, collaboratore dell'assessore all'Ambiente del Comune di Roma Estella Marino, che non è riuscita ad arrivare in tempo a causa di un impegno. E c'era Pietro Zotti, ingegnere dell'Ama, cui sono state rivolte la maggior parte delle domande tecniche dal pubblico intervenuto.

ASSEMBLEA PUBBLICA "Differenziata: fàmola facile, fàmola bene"

 



































Giovedì 20 febbraio - Ore 17.30
c/o Infobox - via Tito (fra via Giustiniano Imperatore e Cristoforo Colombo)

ASSEMBLEA PUBBLICA:
Differenziata: fàmola facile, fàmola bene


"Dopo la chiusura di Malagrotta, e verso la raccolta porta a porta
anche nel nostro Muncipio, un incontro per fare domande e dare risposte sul sistema di gestione dei rifiuti"

Partecipano:

Estella Marino, Assessore all'Ambiente Comune di Roma
Cristiana Avenali, Consigliere Regionale
Stefano Ciafani, Responsabile Rifiuti Legambiente Nazionale
Emiliano Antonetti, Assessore all'Ambiente Municipio Roma VIII
Rappresentante AMA
Lorenzo Parlati, Roberto Scacchi
, Legambiente Lazio

MANIFESTAZIONE CONTRO LA PROROGA DELLA DISCARICA DI MALAGROTTA

NUOVO!

Roma, 5 gennaio 2013



MANIFESTAZIONE CONTRO LA PROROGA DELLA DISCARICA DI MALAGROTTA


Legambiente Garbatella, da sempre in prima linea nella lotta al problema dei rifiuti - sia con l’educazione ambientale nelle scuole, sia con le campagne di  sensibilizzazione, sia nella sperimentazione del porta a porta spinto in alcune zone del quartiere - ha partecipato insieme a Legambiente Lazio e ad altri Circoli romani, alla giornata di mobilitazione, indetta da numerosi comitati ed associazioni, contro la proroga prevista per la discarica di Malagrotta e contro la scelta del nuovo sito, individuato a sole poche centinaia di metri dal "mega-mostro", a Monti dell’Ortaccio.

Con la nostra presenza si è voluto ribadire il totale dissenso verso questa dissennata gestione dei rifiuti che nella sola città di Roma prevede ben 8  diverse modalità di raccolta differenziata con una destinazione del materiale raccolto "incerta, sospetta o quanto meno assolutamente opaca", continuando a gettar via milioni di euro per il pagamento di sanzioni per procedure di infrazione che ci infligge la Comunità Europea, perché da anni si continuano a conferire in discarica rifiuti non trattati.

Non è più procrastinabile una assunzione di responsabilità da parte del Governo, delle amministrazioni locali e di tutti i cittadini che imponga un capovolgimento delle politiche sui rifiuti fin qui adottate che punti sulla loro riduzione e sul loro recupero, dicendo basta a soluzioni fortemente inquinanti recupero per ribaDiciamo basta sia alle discariche sia agli inceneritori o pseudo-tali, e non solo non li vogliamo nel Comune di Roma, non li vogliamo neanche, come ipotizza il Sindaco Alemanno, in provincia.
Perché è assurdo poter pensare di "risolvere" il problema, semplicemente, rigirandolo ad altri comuni i quali si vedrebbero costretti a dover gestire, con gli elevatissimi costi ambientali e di salute che ne deriverebbero - legati all'inquinamento del suolo, delle falde acquifere e dell'aria -, i rifiuti prodotti nella Capitale.
Ma, soprattutto, diciamo no ad inceneritori e discairche  perchè rappresentano "rimedi" oramai obsoleti, consideranti i traguardi raggiunti non solo all'estero ma anche in numerose realtà della nostra penisola, dove i rifiuti non sono più visti come un problema da dover gestire, ma come una ricchezza!

Quello che chiediamo è che si inverta la tendenza e che si affronti seriamente il problema mettendo definitivamente da parte il concetto consumistico dell’”usa e getta”, incentivando quindi la riduzione, il riuso, il riciclo e la ricerca di nuove soluzioni non solo nel gestire correttamente i rifiuti ma, più a monte, nel produrre i nuovi beni.

Sotto ho messo i commenti di Lorenzo e Cristiana presi dal loro sito, ma forse al loro posto potresti mettere tu un commento tuo e/o uno di Tommaso. vedi tu

“In questi anni il Comune di Roma nulla ha fatto se non inventare nuove assurde e sbagliate sperimentazioni come il sistema “duale” o la nuova raccolta con i cassonetti nel Municipio 4, che fa acqua da tutte le parti -dichiara Lorenzo Parlati, Presidente di Legambiente Lazio-. Serve una gestione diversa dei nostri rifiuti, uno stop ai fasulli commissariamenti e super commissariamenti che non hanno portato a casa alcun risultato e un ritorno all'ordinario con l'obiettivo di far passare tutta Roma al “porta porta”, utilizzando bene i 700 milioni di Euro che nel 2013 arriveranno nelle casse AMA grazie ai nostri soldi versati con la tariffa rifiuti."



“E' sconcertante le uniche due cose che Alemanno é venuto a dire a Malagrotta, prendendo per l'ennesima volta in giro i cittadini, é che ha scritto alle altre istituzioni e che la discarica si deve fare fuori del Comune di Roma e così ha risolto i problemi –afferma Cristiana Avenali, direttrice di Legambiente Lazio-. Perché il Comune di Roma e l'AMA non percorrono la facile strada della differenziata, evitando di coltivare fantasiose e costose ipotesi di portare i rifiuti all'estero? Ma quale discarica provvisoria, un primo invaso per tre anni e cinque lotti sono una presa in giro bella e buona, la differenziata non decollerà mai e Monti dell'Ortaccio diventerà una nuova mega discarica.”

Perché è oramai evidente che la mentalità delle persone è cambiata e si può dire che la maggior parte della popolazione sia pronta: basta solo metterla nelle condizioni di operare con sensatezza e renderla consapevole che il suo impegno nel voler cambiare le cose non sia vano!







Illumina il riciclo Alla Conad di Via Tito

Sabato 25 febbraio 2012 i volontari del Circolo Garbatella di Legambiente diffondono informazioni sulla raccolta differenziata delle lampade fluorescenti esauste alla CONAD di Via Tito a Roma.
Con una lampadina a basso consumo in mano
e un depliant nell’altra, davanti alla CONAD di Via Tito, 13 volontari del Circolo Garbatella di Legambiente, con turni di tre o quattro volontari, durante tutto l’orario di apertura del grande magazzino, hanno offerto alle persone che affluivano per la spesa del fine settimana tutte le informazioni sulla raccolta e smaltimento delle lampade fluorescenti esauste.
“Illumina il riciclo”, organizzata da Legambiente con Ecolamp,ha voluto contribuire a rispondere alla esigenza di tanti cittadini che quando si trovano in casa lampadine fluorescenti che non funzionano più non sanno che farne, li accumulano in casa, le buttano nei cassonetti della raccolta indifferenziata o peggio le abbandonano in strada.
Esiste, invece, una precisa normativa, molto rigorosa, che regolamenta la raccolta e lo smaltimento di questi oggetti, ma spesso i cittadini non ne sanno abbastanza o non la conoscono affatto.

Alla CONAD di Via Tito sono state contattate circa 400 persone
e la prima impressione positiva è stata quella della credibilità che la parola di Legambiente suscita nella gente, salvo naturalmente una modesta percentuale di giovani donne con bambini in età scolare e di qualche giovane che erano “infastiditi” o “indifferenti”.
Abbiamo riscontrato molta curiosità ed interesse sulla possibilità di recupero delle varie componenti della lampadina, fino al 95% e soprattutto, il “sollievo per la semplicità” nel poter conferire la lampadina esausta nel supermercato o nei negozi di vendita con il sistema "uno contro uno", entrato in vigore il 18 giugno 2010.

Con soddisfazione abbiamo incontrato
anche un buon numero di persone molto impegnate nella raccolta differenziata e che trattengono in casa o in cantina i materiali in attesa di consegnarli nelle isole ecologioche.
Naturalmente, ove possibile, il discorso è stato allargato ai prodotti RAEE, alla gestione dei rifiuti a Roma, alla presenza delle Isole ecologiche dei Punti mobili di raccolta ingombranti e alla necessità di cambiare rotta verso una gestione che metta in pratica il Porta a Porta ed investa negli impianti di riciclaggio, invece di perseguire la strada delle discariche ed inceneritori che distruggono il territorio e fanno male alla salute.
Anna Maria Baiocco 333-5743993
legambiente.garbat@libero.it

23 febbraio 2012 Incontro dibattito PER CAMBIARE LA GESTIONE DEI RIFIUTI A ROMA

 Legambiente Lazio - Comunicato Stampa

Differenziata nei mercati rionali, Legambiente: lontana da obiettivi, estendere il servizio a tutti i mercati.
Indagine nel Municipio XI del Circolo Legambiente Garbatella: in 3 mercati servizio inesistente, in 6 raccolta parziale, solo in 1 tutto in ordine.
Nei mercati rionali la raccolta differenziata è molto lontana dagli obiettivi fissati. Questa è la fotografia scattata nei 10 mercati rionali dell'XI Municipio da un'indagine curata dal Circolo Legambiente Garbatella: in 3 mercati la raccolta è inesistente, non vi sono nemmeno i cassonetti per la raccolta differenziata “volontaria”, e tutto viene buttato a terra indistintamente e raccolto come indifferenziato; 
in 6 mercati viene effettuata la sola raccolta della frazione compostabile (gestita da una cooperativa), mentre solo uno (quello di via Corinto) è organizzato e gestito in modo da effettuare il più ampio riciclo di umido, cassette di legno e di plastica, carta. L'indagine sarà presentata nell'incontro di oggi giovedì 23 febbraio alle ore 17.00 presso l'Infobox (prefabbricato nell'area fra viale Giustiniano Imperatore e via C. Colombo),
 dal titolo “La gestione dei rifiuti a Roma. Come trasformare un problema ambientale e di salute in un'opportunità di sviluppo economico e di partecipazione civica”, al quale interverranno tra gli altri Andrea Catarci, Presidente dell'XI Municipio; Stefano Cicerani, Esperto di impianti di riciclaggio dei rifiuti; Elena Filicori, Giornalista; Claudio Giambelli, Vice presidente dell'Osservatorio Ambientale Partecipato della Valle Galeria presso il XVI Municipio; Maurizio Melandri, Vicepresidente del Comitato Malagrotta e Presidente dell'Osservatorio Ambientale Partecipato della Valle Galeria presso il XVI Municipio.
 Tra i mercati del Municipio XI vi sono casi, come al mercato di via Pico della Mirandola, in cui passa il camioncino della raccolta multimateriale, ma poiché gli esercenti non sono bene informati sulle modalità, il risultato è molto parziale, con effetti negativi sull'igiene complessiva e sulla fruibilità del mercato. In quasi tutti i casi è il “cassettaro”, soggetto privato che raccoglie le cassette, le aggiusta e le rivende o le ricicla, a svolgere le funzioni di riutilizzo dei materiali, almeno del legno, non essendoci un soggetto pubblico a farlo per la comunità.
Abbiamo voluto verificare la situazione della differenziata dei mercati rionali nel Municipio per chiedere alle istituzioni di affrontare subito questa situazione -affermano Tommaso D'Alessio, presidente del Circolo Legambiente Garbatella, e Annamaria Baiocco, vice presidente del Circolo Garbatella-.
 
Dopo molti anni d'impegno sui rifiuti, nel 2000 con "Garbatella ricicla" per il compostaggio nei cortili di Garbatella, e poi "Butta bene -Vivi meglio" nel 2007-2008, vogliamo lanciare una nuova edizione di raccolta differenziata “Porta a porta Autogestita” per cambiare da subito le modalità di gestione di rifiuti, aumentando i quantitativi di rifiuti differenziati e riciclati, per realizzare una una filiera completa del riciclo, puntando alla promozione di investimenti in impianti di riciclaggio, per ridurre sensibilmente i rifiuti prodotti.
Già nel 2008 il Circolo Legambiente Garbatella, con Legambiente Lazio, sperimentò in due condomini del Municipio il “Porta a porta autogestito – Facile come un gioco”, dimostrando con la qualità dell’impegno dei volontari di Legambiente e delle famiglie che hanno aderito, come si possano raggiungere risultati straordinari: umido 49,47%, carta 17,13%, multi-materiale 20,39% - indifferenziato 13,01%.
 “
La raccolta differenziata della frazione compostabile, delle cassette di legno e della carta va estesa subito a tutti i mercati rionali, come il Comune aveva previsto sin dal Contratto di servizio del 2004 con l'AMA, siamo ancora molto lontani dagli obiettivi fissati
-afferma Lorenzo Parlati, Presidente Legambiente Lazio-.
Anche la raccolta nei mercati ci conferma che nella Capitale la gestione dei rifiuti è davvero critica, si producono troppi rifiuti e l'AMA ancora non si convince a puntare davvero sulla raccolta porta a porta, per superare il sotterramento in discarica. Servono investimenti in questa direzione, da parte della Regione e del Comune che deve fare scelte decisive. Nelle prossime settimane Legambiente rilancerà una forte vertenza su questi temi, intanto chiediamo subito un tavolo con l'Assessore all'Ambiente per trovare soluzioni rapide e immediate per i mercati.”
 Il dossier è stato curato dal Circolo Legambiente Grabatella
Per info: Elena Filicori 335-14.27.957 Anna Maria Baiocco 333-5743993
 Ufficio stampa Legambiente Lazio

A.A.A. TETTI IN AMIANTO CERCANSI

Roma, 27 settembre 2010

Legambiente Lazio – Comunicato stampa

A.A.A. TETTI IN AMIANTO CERCANSI
per bonifica e installazione pannelli fotovoltaici

LEGAMBIENTE E AZZEROCO2 CON LA PROVINCIA DI ROMA PER “ETERNIT FREE”
INFOLINE ALLO 06/85358051 PER INFORMAZIONI SU COME ADERIRE AL PROGETTO


“L’accordo di programma ‘Roma Provincia Eternit Free’ firmato oggi a Palazzo Valentini è di grande concretezza e di straordinaria importanza, considerato il legame virtuoso che viene a crearsi tra la bonifica dell’amianto e il contemporaneo sostegno alle energie rinnovabili”. È quanto ha affermato la direttrice di Legambiente Lazio, Cristiana Avenali, partecipando alla presentazione dell’accordo che vede alleate Provincia di Roma, Legambiente Lazio e AzzeroCO2.

Asso di monnezza. Petizioni.

Ulderico Pesce "Asso di Monnezza" Al Teatro dell'Orologio.
L'ultimo spettacolo a Roma è per domani pomeriggio (domenica 24 gennaio) alle 17,30.
Siamo stati in sei del Circolo giovedì sera a fare pubblicità ambientale all'ingresso del teatro.
Abbiamo visto poi lo spettacolo che è stato veramente straordinario, veritiero e fortemente
coinvolgente nei contenuti.
Stimola la voglia di reagire e dovremo senz'altro almeno sottoscrivere le firme alle sue petizioni.
L'ultima è la proposta di inserire i reati ambienali nel codice penale
alla stregua dei delitti sulla persona o sulle proprietà.
Firmate, ci dà coraggio di andare avanti!!
www.uldericopesce.com/ -

Amici del Riciclo 2007/2008




Siamo gli “AMICI DEL RICICLO” del Circolo Legambiente Garbatella. Abbiamo aderito alla campagna di informazione sulla raccolta differenziata “BUTTA BENE - VIVI MEGLIO”, avviata dal Comune di Roma, dall’AMA e da Legambiente Lazio.
Non è vero che i rifiuti finiscono tutti in discarica indiscriminatamente.
Esistono aziende consorziate che comperano la carta, la plastica, il vetro e i metalli ottenuti dalla raccolta differenziata, e li RICICLANO.
Sono il COMIECO per la carta, il COREVE per il vetro, il COREPLA per la plastica, il CIAL e il CNA per i metalli. Così ciò che noi buttiamo come “RIFIUTO” diventa “RISORSA” per tutti: opportunità di LAVORO, di RISPARMIO ECONOMICO ed ENERGETICO, di TUTELA DELL’AMBIENTE.
Ma la raccolta differenziata, a Roma, è ancora al di sotto del 20%

LA RACCOLTA DIFFERENZIATA SI EFFETTUA COSI’
CASSONETTI BLU (vetro, plastica, metalli)
SI
bottiglie, vasetti e barattoli in vetro - bottiglie, vasetti e barattoli in plastica - buste e sacchetti di plastica - lattine per bevande - vaschette e fogli in alluminio - scatolame di metallo per alimenti - tappi a vite e a corona di metallo - bombolette spray - polistirolo
NO
ceramica e porcellana - lampadine e lampade al neon - piatti, bicchieri e posate di plastica - contenitori per solventi e vernici etichettati come “tossici” e “infiammabili” - oggetti in vetro, metallo, plastica, diversi dai contenitori (giocattoli, spazzolini da denti, lastre di vetro ecc.)
COME
vuotare e sciacquare bottiglie e contenitori, schiacciare bottiglie e contenitori in plastica

CASSONETTI BIANCHI (carta, cartone e cartoncino)
SI
imballaggi di carta, cartone e cartoncino - giornali, riviste, quaderni - depliants, volantini, manifesti - cartoni per bevande in “TETRAPAK”
NO
carta o cartone sporchi di cibo o di altre sostanze - carta oleata o plastificata - piatti e bicchieri di plastica - buste e sacchetti di plastica
COME
Piegare e ridurre il volume dei cartoni, togliere eventuali involucri di plastica, sciacquare e schiacciare i “TETRAPAK”

CASSONETTI VERDI (materiali non riciclabili e scarti alimentari)
SI
tutti i materiali non riciclabili - avanzi di cibo, frutta e verdura - foglie e fiori - carta e cartone sporchi di cibo - carta oleata o plastificata - giocattoli, piatti, bicchieri e posate di plastica - pannolini e assorbenti igienici
NO
materiali riciclabili (vetro, plastica, metalli e carta) - sostanze liquide - materiali impropri o pericolosi - pile scariche e batterie di auto - sostanze tossiche - calcinacci e pneumatici - rifiuti ingombranti, anche se smontati

Gli INDUMENTI USATI si raccolgono nei cassonetti gialli, e, in parte, vengono utilizzati per creare nuove fibre tessili.

Le BATTERIE DELLE AUTO e le PILE SCARICHE si raccolgono presso le Isole Ecologiche e i Centri Raccolta AMA. I più vicini a noi sono a via del Campo Boario, 58 (orario feriale: 7-13 ; 14-18,30 - festivo: 8-13) e via Laurentina (G.R.A. - Motorizzazione). Successivamente vengono avviate al consorzio COBAT. Per le pile scariche ricordiamo anche i contenitori presso le scuole, i municipi e alcuni negozi di telefonia, ottica e fotografia.

I RIFIUTI “HI-TECH” si raccolgono nelle Isole Ecologiche e Centri Raccolta AMA.

Gli OLII USATI (sia industriali che di cucina) si raccolgono nelle Isole Ecologiche e Centri Raccolta AMA, e, da lì, al COOU (Consorzio di raccolta olii usati).

LAMPADE AL NEON e TERMOMETRI si raccolgono presso Isole Ecologiche e Centri Raccolta AMA, I FARMACI SCADUTI negli appositi contenitori presso le farmacie.

Per i RIFIUTI INGOMBRANTI (mobili, elettrodomestici ecc.), oltre alle Isole Ecologiche e Centri Raccolta AMA, ci si può rivolgere allo 060606 (“Ricicla casa”), che, a pagamento, effettua il ritiro a domicilio.
Ci si può rivolgere anche al centro “EMMAUS” (via del Casale de Merode), o alla comunità di S. Egidio (via del porto fluviale 2), presso la quale, la domenica, si svolge un mercatino dell’usato, dalle 16 alle 20, e, il giovedi, dalle 17 alle 19, si può consegnare ciò di cui ci si vuole disfare.

Per CASSONETTI PIENI E INUTILIZZABILI, si può mandare un “SMS” al numero 3404315588, indicando esattamente l’ubicazione e il colore del cassonetto: l’AMA si impegna a intervenire entro 24 ore.

Gli “AMICI DEL RICICLO” di Legambiente