FESTA DELL'ALBERO 2011


FESTA DELL'ALBERO in Via Rosa Raimondi Garibaldi

Ciliegi da fiore, piante da frutto, rose, piantumate con la terra proveniente dal Maxxi

Roma, 20 novembre 2011 -

La domenica di sole e senza auto invogliava, il titolo della
 giornata di Legambiente “Festa dell'Albero” indicava la via, e quelle tonnellate di terra regalate dal museo di arte contemporanea MAXXI, derivanti dalla dismissione della collina-installazione di WHATAMI, erano lì pronte a rendersi utili: così un centinaio di cittadini della Garbatella, coordinati dai volontari del Circolo Legambiente e degli Orti Urbani   si sono dati appuntamento per abbellere ulteriormente l'area verde di via Rosa Raimondi Garibaldi.
  
Tutti al lavoro con pale, rastrelli e carriole,  per strappare altri importanti metri di parco al degrado, realizzare un romantico roseto all'ingresso con 14 piante di diverse varietà (classiche, rampicanti e cespugliose),
piantumare 3 bei ciliegi da fiore lungo il viale, e mettere a dimora 10 alberi da frutto, ampliando il già esistente frutteto dietro agli orti urbani, 
mentre i bambini correvano con gli innaffiatoi per dissetare le nuove piante o ripulivano instancabilmente il parco con l'aiuto dei grandi.
 In queste occasioni ci si riconosce, si apprezzano le capacità di ciascuno e la voglia di recuperare un rapporto armonioso fra uomo e natura: c'è chi sperimenta e chi è già esperto nel conoscere terra e  piante, o sa come recuperare la sua fertilità; il pic-nic ha bandito prodotti usa e getta, olio di oliva di prima spremitura per le bruschette, i cibi cucinati in casa con biologici mettono in pratica una voglia di salute e semplicità d'altri tempi.
E, indietro nel tempo ci ha riportato la visita di Silvio Parrello "Er pecetto", un pittore poeta che sta spendendo la sua vita per cercare di far luce sull'omicidio di Pier Paolo Pasolini. Ci ha recitato le sue poesie che ci hanno riportato alla Roma del dopoguerra...
LA FESTA DELL'ALBERO E' UNA FESTA PER LA VITA : DAGLI ALBERI DIPENDONO ARIA ACQUA CLIMA


 Un gesto nel presente, una risorsa per il futuro!

 

Per trasmette ai bambini l’importanza degli alberi è stato organizzato un gioco di ricerca e di riconoscimento delle tante varietà di alberi presenti nel parco piantati dai cittadini a partire dal 1997.
 Un’occasione per far riflettere grandi e piccini sull’importanza di alberi e boschi nel mantenimento degli equilibri ambientali e stimolare la partecipazione di ognuno alla tutela di questi beni comuni.



Poi un bel pranzo-picnic, con il contributo gastronomico di tanti.

 







Ad ogni intervento il parco prende sempre più forma – commenta soddisfatta Anna Maria Baiocco, responsabile del Circolo Legambiente Garbatella – ed emerge l'amore dei cittadini per questo spazio: oggi anche chi non partecipava attivamente si fermava ad ammirare la trasformazione in atto e a chiedere informazioni. Ma la cosa più grande e bella per me è stata quella di vedere i bambini liberi e impegnati a collaborare ai lavori comuni. In attesa di un reale intervento economico e pratico da parte delle istituzioni, il progetto va avanti grazie all'entusiasmo e all'impegno degli abitanti”.





IX Congresso Regionale di Legambiente Lazio Roma, 12/13 Novembre 2011, Ara Pacis

Beni comuni, partecipazione, cultura e legalità per il Lazio di domani.
Come raccontare due giornate come quelle del Congresso di Legambiente Lazio?
Due giornate intense, frenetiche, con più di 60 interventi, aperte dalla lucida e appassionata relazione introduttiva di Lorenzo Parlati, a cui sono seguiti gli interventi di Cristiana Avenali, Vittorio Cogliati Dezza, Roberto Della Seta, Maurizio Gubbiotti, Valentina Romoli, oltre a quelli (meno lucidi e meno appassionati) dei rappresentanti istituzionali nel settore ambientale al Comune, alla Regione, alla Provincia.
Un Congresso che ha visto il Circolo di Garbatella attento e presente, non solo numericamente con i suoi delegati e uditori, ma soprattutto grazie al racconto delle attività che abbiamo svolto insieme, agli spazi che ci siamo conquistati e alle persone che ci hanno citato. I momenti di commozione sono stati tanti, dal ricordo degli ambientalisti che ci hanno lasciato Cesare Donnhauser, Angelo Vassallo, Nanni Laurent, per arrivare alle parole di chi è nella Legambiente da sempre, ricordiamo il discorso energico, commovente (e commosso) di Annamaria Baiocco, per arrivare allo slancio dei nuovi iscritti: quello che ricordiamo con maggior intensità è 

l'intervento della nostra amica giapponese, Maho,  che già all'inaugurazione del giardino zen ci aveva toccato per la sua sensibilità, e che nuovamente ha voluto ricordarci quanto siamo tutti, ovunque, indissolubilmente legati, basta parlarsi con il cuore. I due ideogrammi significano "amicizia"  "due mani che si cercano".
Il Congresso, che si è svolto durante il week-end di fuoco delle dimissioni del Presidente del Consiglio Berlusconi, ha espresso la sua preoccupazione per il momento attuale che va aldilà della  posizione personale (per la stragrande maggioranza festosa) in riguardo alla fine di questo governo, ed è invece volta a sottolineare quanto sia fondamentale in questo momento fare della questione ambientale il punto cardine delle politiche per l'uscita dalla crisi. La Legambiente, come sempre, è vigile, attenta, critica, ma anche e soprattutto, ambiziosamente ottimista.
Un'armonia straordinaria che indica la necessità di essere coesi e forti in un momento molto difficile per tutti.
Che dire... siamo pronti per il Congresso Nazionale a Bari il 2-3-4 dicembre!

Riportiamo l'intervento della neo-iscritta al circolo Francesca Fanti.
 Nel momento storico in cui viviamo si sente parlare quotidianamente di -alternativa-: a Berlusconi, al modello di sviluppo occidentale, alla BCE, alla stessa UE. Ma quale è il tipo di alternativa che vogliamo ricercare?

Le colline fiorite del MAXXI RIVIVONO NELLA CITTA’DI ROMA




L’INSTALLAZIONE YAP MAXXI 2011 SI RICICLA

LA TERRA E IL PRATO AGLI ORTI URBANI DELLA GARBATELLA



24 giugno 2011 - 28 agosto 2011

YAP MAXXI 2011

Il MoMA – The Museum of Modern Art con il MoMA PS1 di New York e il MAXXI hanno unito le forze per lanciare YAP MAXXI, la prima edizione italiana dell’affermato Young Architects Program. Il programma YAP, che a New York è giunto alla sua dodicesima edizione, prevede che ogni anno uno studio di architettura emergente progetti un’installazione capace di fornire uno spazio per il programma di eventi estivi del museo e un luogo con “ombra, acqua e spazi per il relax” ai visitatori.
L’obiettivo, oltre che sottolineare la natura di spazio pubblico del giardino del MAXXI, è promuovere progettisti innovativi e sensibili ai temi della salvaguardia dell’ambiente.


IL PROGETTO VINCITORE – ROMA stARTT – WHATAMI Italia
è un arcipelago di aree verdi, una grande ‘isola’ principale e numerosi altri spazi più piccoli, disseminati in tutta l’area esterna del museo. Grandi ‘fiori’ in acciaio e resina forniscono ai visitatori ombra di giorno e luce di notte, creando uno spazio per il relax estivo e una tribuna vegetale per i numerosi eventi all’aperto del museo. Al termine dell’estate, tutti i materiali naturali saranno restituiti ai loro luoghi d’origine mentre gli oggetti high-tech a forma di fiore saranno ricollocati in città, nei parchi e nelle aree gioco delle scuole.




Roma, 8 novembre 2011. E’ stata il simbolo dell’estate nella piazza del MAXXI. E ora l’installazione WHATAMI dello studio romano stARTT, progetto vincitore del concorso Young Architects Program 2011, realizzato dal MAXXI in collaborazione con il MoMA e MoMA PS1, si ricicla.
Le colline verdi illuminate da fiori rossi e bagnate da uno specchio d’acqua che, per 118 giorni (MAXXI YAP è stato inaugurato lo scorso 23 giugno) hanno accolto migliaia di romani e turisti di ogni luogo ed età, lasciano infatti il MAXXI, ma si aprono a nuova vita.

 Il  progetto Whatami, con i suoi 18 fiori in vetroresina rossa alti 5 metri, che di giorni proiettano ombre e di notte diventano punti luminosi, sarà riallestito prima in altri luoghi museali italiani e, infine, sarà destinato ad uno degli spazi pubblici del Villaggio Olimpico, grazie ad un accordo in corso di definizione con il Comune di Roma.
 “Con questa iniziativa – afferma Margherita Guccione, Direttore MAXXI Architettura  - si è rafforzato il legame del MAXXI con la città, lo spazio urbano davanti al Museo è diventata una piazza frequentatissima dai visitatori e amatissima dai pubblico del quartiere. Il Progetto Whatami, parte delle collezioni del MAXXI Architettura, anticipa con le sue nuove vite la prossima grande mostra sul tema del Recycle dedicata alle più nuove e politicamente corrette strategie per interagire con gli spazi urbani delle città.”
La terra e il prato, invece, contribuiranno a un progetto di riqualificazione del verde  promosso nel quartiere Garbatella da Legambente (Circolo Garbatella) e dal Coordinamento Orti Urbani

. Il progetto, già avviato dai volontari dell’associazione, prevede la creazione di ulteriori orti urbani e di una zona verde attrezzata.
ED ECCOCI QUI GIA' AL LAVORO PER RIDARE NUOVA VITA ALLA TERRA DONATACI DAL MAXXI DI ROMA 







MAXXI -LA TERRA E IL PRATO AGLI ORTI URBANI DELLA GARBATELLA

Riportiamo il comunicato stampa del MAXXI 

Le colline fiorite del  MAXXI
RIVIVONO NELLA CITTA’DI ROMA

L’INSTALLAZIONE YAP MAXXI 2011
SI RICICLA

LA TERRA E IL PRATO AGLI ORTI URBANI DELLA GARBATELLA
a dicembre i nuovi cinque finalisti per YAP MAXXI 2012
in collaborazione con MoMA e MoMA PS1
e giovedì 1 dicembre al via la mostra RE-CYCLE


Roma, 8 novembre 2011. E’ stata il simbolo dell’estate nella piazza del MAXXI. E ora l’installazione WHATAMI dello studio romano stARTT, progetto vincitore del concorso Young Architects Program 2011, realizzato dal MAXXI in collaborazione con il MoMA e MoMA PS1, si ricicla.
Le colline verdi illuminate da fiori rossi e bagnate da uno specchio d’acqua che, per 118 giorni (MAXXI YAP è stato inaugurato lo scorso 23 giugno) hanno accolto migliaia di romani e turisti di ogni luogo ed età, lasciano infatti il MAXXI, ma si aprono a nuova vita.

La terra e il prato, invece, contribuiranno a un progetto di riqualificazione del verde  promosso nel quartiere Garbatella da Legambente (Circolo Garbatella) e dal Coordinamento Orti Urbani. Il progetto, già avviato dai volontari dell’associazione, prevede la creazione di ulteriori orti urbani e di una zona verde attrezzata.
 
Il  progetto Whatami, con i suoi 18 fiori in vetroresina rossa alti 5 metri, che di giorni proiettano ombre e di notte diventano punti luminosi, sarà riallestito prima in altri luoghi museali italiani e, infine, sarà destinato ad uno degli spazi pubblici del Villaggio Olimpico, grazie ad un accordo in corso di definizione con il Comune di Roma.