


La
questione principale, infatti, è l'avvio della raccolta
differenziata porta a porta nel nostro municipio, mentre il sistema
della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti in città è stato
rivoluzionato da una novità epocale, la chiusura di Malagrotta dopo
35 anni, i guai giudiziari, i terremoti societari in Ama.
L'obiettivo
dell'assemblea, e delle azioni del nostro Circolo, è fare rete fra
tutti i soggetti coinvolti, dalle amministrazioni, alle aziende, alle
associazioni, in modo da informare al meglio i cittadini e ottenere
finalmente una raccolta differenziata ben fatta, dopo i disastrosi
tentativi in altre zone. Cosa che si può fare, come hanno dimostrato
ne sperimentazioni a Garbatella negli scorsi anni.
La
raccolta differenziata “spinta” inizierà dopo l'estate: il
Comune ha individuato i cinque municipi da cui partire, e con Ama e
amministrazioni di zona stanno studiando le modalità di avvio. La
maggior parte del Municipio vedrà l'arrivo di un nuovo cassonetto
per l'umido, mentre in alcuni quartieri, con la prospettiva di
allargare a tutti progressivamente, si inizierà la famosa raccolta
“porta a porta”, iniziando dai condomini dove le questioni
logistiche si presentano più agevoli.

Avenali
e Ciafani hanno allargato il discorso alle sfide in prospettiva: se
non si crea un sistema di raccolta e riciclo dei materiali in città
e in regione, si continuerà all'infinito a portare i rifiuti in
altre zone di Italia, con altissimi costi di inquinamento e
economicamente insostenibili alla lunga. L'impianto per il
compostaggio di Maccarese è fermo, in ogni caso già ora non è
sufficiente ad assorbire l'umido raccolto a Roma, e il raddoppio
dell'impianto non sembra all'orizzonte. Necessari quindi nuovi
impianti a digestione anaerobica, e una piccola discarica di
servizio, perché anche nella migliore delle differenziate c'è uno
scarto intorno al 15%, che è ben diverso da quel 70% che arrivava a
Malagrotta.

L'impressione,
dopo tre ore di domande e risposte, è che l'argomento fosse appena
stato scoperchiato, e che servano questa e altre iniziative per
conoscere, discutere e partecipare sull'argomento, in modo da
ottenere i risultati in linea con i dettami europei, non avere più
una Malagrotta, e creare un ciclo dei rifiuti efficace, trasparente e
con modalità partecipate.
E' stata un'ottima iniziativa, molte informazioni sono state date. Ora pero' bisogna continuare nell'azione di monitoraggio delle attivita' dei nostri amministratori.
RispondiElimina