Almeno in duemila sulla spiaggia e sul lungomare di Montalto di Castro (Vt) si sono uniti nella grande e colorata catena umana organizzata dal comitato “Vota SI per fermare il nucleare”
in uno dei siti più probabili per l'assurda proposta di ritorno al nucleare in Italia, tutti pronti a votare il loro Sì ai referendum del 12 e 13 giugno.
Montalto di Castro è infatti al centro del nuovo folle programma nucleare del Governo italiano, con un ipotetico progetto di costruire ben due reattori nell'alto Lazio, dove era già in costruzione la quinta centrale nucleare italiana, poi fermata da un'alluvione e definitivamente dal referendum del 1987.
"Il pericolo dell'atomo è condiviso da tantissimi cittadini italiani, oggi più che mai intenzionati ad andare a votare ai referendum per fermare il ritorno del nucleare in Italia. Dopo la bella e colorata catena umana nel luogo simbolo della vittoria antinucleare del 1987, chiediamo alla Presidente Polverini di esprimersi con chiarezza contro il nucleare, abbandonando ogni reticenza anche riguardo la situazione dei depositi temporanei di rifiuti radioattivi delle centrali nucleari di Borgo Sabotino e del Garigliano nel Lazio, riconvocando il tavolo cosiddetto della trasparenza con la Sogin che è sparito da tempo.” dichiara Lorenzo Parlati, Presidente di Legambiente Lazio.
Un flash mob con tute bianche e maschere antigas è scattato al suono delle sirene antinucleari, con barche in mare che si sono avvicinate alla costa con striscioni e bandiere, mentre un enorme volantinaggio riempiva tutta la spiaggia. Attivisti, cittadini, istituzioni tutti insieme lungo la spiaggia, per affermare l'insostenibilità del nucleare.
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