Una lunga storia di impegno ambientalista in estrema sintesi
(appunti di Anna Maria Baiocco aprile 2011. E' in preparazione un album fotografico)
Nell’ottobre 1992 il Comune di Roma presentò un progetto, il cosiddetto “Piano Gerace” che prevedeva l’insediamento di un centro congressuale con strutture ricettive di 1.800.000 mc sulle aree, parchi e strutture sportive presenti lungo la Via C. Colombo.
Le preoccupazioni legate alle ricadute sulla vivibilità dei quartieri residenziali per il danno all’ambiente in termini di inquinamento atmosferico e acustico, per il conseguente aumento del traffico sulla Via C. Colombo, nonché per l’abbattimento del patrimonio arboreo esistente nei parchi lungo la Colombo, furono raccolte da un Comitato “Insieme per una città nuova” che raccoglieva forze politiche di sinistra e tante associazioni, comitati e cittadini, che elaborò due proposte di iniziativa popolare: una relativa alle aree pubbliche, l’altra a quelle private, per modificare la destinazione delle aree non ancora edificate da zona I (attività direzionali e terziarie, servizi) in zona N (verde pubblico) nel tratto da piazza dei Navigatori all’incrocio con via Laurentina.
Le due delibere che raccolsero 12.000 firme (compreso l’allora candidato sindaco Francesco Rutelli), furono presentate all’Amministrazione comunale il 15 luglio 1993, ed approvate dal Consiglio Comunale a fine 1996 dietro pressione costante del Comitato Parchi Colombo e delle Associazioni ambientaliste (delibera n.235 del 28.11.1996 per le aree pubbliche e delibera n. 258 del 12 dicembre 1996 per le aree private). Sembra siano state il primo caso di approvazione, da parte del Comune, di delibere di iniziativa popolare. Tali Delibere, con uno degli ultimi atti della giunta regionale di centro-sinistra del Lazio, guidata da Badaloni, furono ratificate a marzo del 2000.
Tutto il percorso dell’applicazione di tali delibere non è stato mai abbandonato dalle Associazioni territoriali, che hanno vigilato sui costanti tentativi di “cementificare” le aree verdi, rigettando ipotesi di affidamento a gestioni private che ne compromettevano la funzione primaria di beneficio pubblico e gratuito per tutti: parcheggi interrati, costruzioni per spettacoli, ulteriori campi sportivi, tensostrutture, circhi.
La sistemazione dell’area pubblica dell’“ex Teatro tenda a strisce” in Via Accademia Aldina, adesso chiamato “Parco delle Vittime della strada” si è risolta in tempi relativamente brevi, dopo che Legambiente Garbatella aveva cominciato a piantarvi alberi già a partire dal 1993.
Area verde di Via Rosa Raimondi Garibaldi
Diverso e molto più gravoso è stato ed è tuttora l’impegno profuso dalle Associazioni di zona e dai cittadini per l’avvio di un Parco sull’area ex privata di Via R. R. Garibaldi dal 1997.
Per spingere l’Amministrazione a destinare a verde ed a riqualificare quest’area, sono state fino ad oggi svolte innumerevoli iniziative di miglioramento dell’area, piantando alberi su circa 15.000 metri quadri, realizzando l’area bimbi ed il campetto da gioco, e gestendo gli alberi in modo da garantirne l’attecchimento e la migliore crescita. Addirittura, ci si è spinti ad iniziare la bonifica della parte dell’area verso la Regione Lazio, particolarmente degradata, con la creazione nell’autunno 2009 degli “Orti Urbani e Didattici “, di un frutteto e con la messa a dimora di nuove alberature.
Va da sé che accanto alla “sistemazione dell’area dal basso” crescono, e vengono valorizzati, gli aspetti sociali e partecipativi che fanno parte degli obiettivi delle associazioni: fra questi di grande rilievo è il coinvolgimento diretto sia nel Parco che negli Orti dei bambini di alcune classi della Scuola elementare della Cesare Battisti.
E’ utile ripercorrere l’iter anche amministrativo della destinazione a verde dell’area.
Come accennato quest’area di 45.000 mq era di proprietà privata (Confcommercio) e la sua destinazione a “Verde Pubblico” ha comportato molteplici e complessi passaggi.
1. Delibera n.258 approvata dal Consiglio Comunale il 12 dicembre 1996 “Variante al Piano Regolatore per le aree libere ubicate lungo la Via Colombo ecc. riguardanti le aree di proprietà privata ratificata nel marzo 2000 con uno degli ultimi atti della Giunta Regionale del Lazio, guidata da Badaloni.
2. In esecuzione della Delibera 258/96 il Comune, nel luglio 1999, firmava un Accordo di programma con la Regione, la Confcommercio e la ditta Federici Igliori per la permuta dell'area ex Confcommercio di fronte alla Fiera di Roma con parte dell'area non edificata a Pza dei Navigatori, di proprietà preminente del Comune stesso, trasferendo ivi l’edificabilità prevista dinanzi la Fiera di Roma. Nell’Accordo di programma che prevedeva l’acquisizione alla proprietà pubblica dell’area di Via R. R. Garibaldi era prevista un’edificabilità in deroga fino a 150.000 mc a Piazza dei Navigatori e di 34.000 mc a Via Giustiniano Imperatore, a fronte di contropartite riguardanti il finanziamento di strutture pubbliche (interramento della Colombo all’altezza di Pza dei Navigatori, sottopassi ed altro) senza che finora le contropartite previste a favore del pubblico abbiano avuto alcuna concretizzazione.
3. Con delibera n. 142 del 26 luglio 2004 il Consiglio Comunale adotta il Piano di utilizzazione delle Aree verdi Colombo che stabilisce nei dettagli le funzioni e le caratteristiche di tutte le aree lungo la Cristoforo Colombo (comprese quelle della ex Fiera di Roma e di Piazza dei Navigatori).
4. Per l’area di Via R.R.Garibaldi si stabilisce che “l’area .. deve svolgere un’importante funzione di verde attrezzato di quartiere. L’area deve essere riqualificata mediante la messa a dimora di arbusti ed alberi, la sistemazione dei percorsi, la collocazione di nuovi elementi di arredo e la realizzazione di un nuovo parco. Deve essere prevista la realizzazione dell’impianto di illuminazione ed irrigazione. Su quest’area non è consentita la realizzazione di volumi edilizi.”
5. L’area è stata consegnata al Servizio Giardini del Comune di Roma il 14 febbraio 2006.
6. Da questa data il Comune ha attivato la manutenzione dell’area e, nel dicembre 2007, ha definito un Progetto partecipato di realizzazione del Parco pubblico, accolto dai cittadini, prevedendone la copertura finanziaria con stanziamenti di bilancio e l’impiego di una parte degli oneri di urbanizzazione relativi all’Accordo di Programma di Piazza dei Navigatori.
7. Sulla base del Progetto definito, nella prima metà di aprile del 2008 fu attivato un cantiere per un primo intervento da svolgere con questi ultimi finanziamenti.
L’iter dell’esecutività di questo progetto è stato interrotto dal cambio di Amministrazione, intervenuto nella primavera 2008. In ogni caso, anche l’attuale Giunta ne ha confermato la validità approvando con delibera 248 del 11 novembre 2009 il “Progetto preliminare per la realizzazione dell’area verde di Via Rosa Raimondi Garibaldi per euro 1.031.999,93”, somma che era stata espressamente stanziata dalla Regione Lazio nel Programma straordinario della L. R. 24 dicembre 2008 n.31, art.23.
Oggi i cittadini e le associazioni di zona si stanno organizzando, con il coordinamento del Circolo Garbatella di Legambiente, per trovare una soluzione alla mancanza di fondi, e per evitare che l’area rimanga in stato di degrado e non utilizzabile compiutamente secondo la sua destinazione a verde. A questo scopo, il Circolo Garbatella di Legambiente ha presentato una richiesta al Comune di Roma ed al Municipio XI per avere l’affidamento dell’area impegnandosi anche a svolgere i lavori di bonifica e sistemazione a Parco con fondi propri e di sponsor, oltre che con i fondi che l’Amministrazione possa mettere a disposizione.
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