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Prossimi appuntamenti
In corso oggi e domani
Su Aniene e Farfa con “Operazione Fiumi”
Iniziative in programma su Aniene e Farfa
È arrivata nel Lazio “Operazione fiumi 2010”, la campagna di Legambiente e Dipartimento della Protezione Civile dedicata alla prevenzione di frane e alluvioni, realizzata con il Patrocinio dell’Anci e in collaborazione con gli scouts dell’Agesci e del Cngei, l’Associazione Nazionale dei Vigili del Fuoco in Congedo e la Protezione Civile della Regione Marche e della Regione Siciliana. La campagna itinerante di Legambiente e Dipartimento della Protezione Civile incontrerà nelle piazze i bambini e i ragazzi delle scuole elementari e medie per spiegare, attraverso una mostra e un percorso ludico-didattico organizzato con giochi e altre attività, cosa fare per ridurre il pericolo di frane e alluvioni e come comportarsi correttamente per mettersi in salvo in caso di emergenza.
Ma “Operazione Fiumi 2010” presenta anche il monitoraggio delle attività che gli oltre 5.000 Comuni a rischio idrogeologico hanno messo in campo per la sicurezza dei cittadini e del territorio contro frane e alluvioni. I risultati sono raccolti nel rapporto “Ecosistema Rischio”, dal quale si evince che nel Lazio l’88% dei Comuni ha nel proprio territorio abitazioni in aree a rischio frana o esondazione, il 30% vi ha addirittura costruito interi quartieri e il 15% vi ha edificato strutture sensibili, mentre oltre il 39% conta fabbricati industriali in tali zone.
Potete consultare l'intero rapporto al link:
www.legambientelazio.it/stampa/dossier20101022ecorischiolazio.pdf
Il programma della tappa nel Lazio:
Oggi in prossimità del Ponte ferroviario “Ugo Forno” sulla pista ciclabile che costeggia l’Aniene, nel tratto sul lato di via Salaria, “Operazione fiumi” ha dato vita ad una grande giornata di volontariato ambientale dedicata sia alla pulizia di un tratto delle sponde del fiume Aniene, che all’educazione. L’equipaggio di Operazione Fiumi, infatti, allestirà una mostra didattica sul rischio idrogeologico per le scuole di Roma. Sono stati presentati anche i dati di “Ecosistema rischio 2010”, l’indagine di Legambiente e Dipartimento della Protezione Civile sulle attività dei Comuni di tutto il Lazio finalizzate alla prevenzione delle alluvioni e alla sicurezza della popolazione. Domani sabato 23 ottobre, dalle 8.30 alle 13, “Operazione fiumi” si sposta a Montopoli di Sabina (Rieti), in piazza del Municipio, con una mostra didattica sul rischio idrogeologico e una tavola rotonda dal titolo: “Un patto di fiume per il Farfa”.
Altre informazioni al link: www.legambientelazio.it/operazionefiumi.html
Fine ottobre 2010
Salvalarte, il riscatto dei “piccoli” Beni culturali
Salvalarte è la “veterana” tra le iniziative di Legambiente nel settore Beni culturali e mira a segnalare le emergenze monumentali più a rischio degrado o abbandono e promuovere una campagna di sensibilizzazione per attivare i meccanismi per il loro recupero. Il messaggio che sarà lanciato quest'anno è quello di sottolineare che il nostro patrimonio archeologico, storico e culturale necessita sempre di cura e che i tagli della manovra finanziaria peseranno in maniera sempre più radicale sulla buona manutenzione e gestione dei Beni culturali.
Trovate gli appuntamenti al link www.legambientelazio.it/salvalarte.html
Cosa abbiamo fatto
18 ottobre 2010
I capoluoghi del Lazio soffrono di mal d’ambiente
XVII edizione del rapporto Ecosistema Urbano
Sonora bocciatura sul fronte ambientale per Roma e per i capoluoghi del Lazio, tutti al fondo della classifica nazionale della XVII edizione di “Ecosistema Urbano”, il rapporto sullo stato di salute dei Comuni italiani realizzato da Legambiente e dall’Istituto di Ricerche Ambiente Italia con la collaborazione editoriale de Il Sole 24 Ore. La Capitale precipita di ben tredici posizioni, dal 62° al 75° posto, peggio fa Rieti che scende dal 32° al 78° posto (-46 posizioni), Viterbo si piazza all’84° dal 94° posto (risalendo 10 posizioni), Frosinone al 94° dal 100° (recuperando 6 posti) e Latina finisce al 100° posto dal 91° (-9 posizioni). La Capitale sconta il cronicizzarsi di una mobilità scriteriata, la lentezza nel potenziamento della raccolta differenziata dei rifiuti e l'assenza di azioni concrete per le energie rinnovabili, ma i dati su 125 parametri ambientali, prevalentemente riferiti all’anno 2009, raccolti attraverso questionari e interviste dirette a 103 Comuni e sulla base di altre fonti statistiche, raccontano di una regione che deve compiere ancora tanta strada su mobilità e smog, rifiuti e raccolta differenziata, depurazione e perdite di rete, consumi energetici e fonti rinnovabili, segno della necessità di un maggiore impegno delle Istituzioni dal punto di vista delle politiche ambientali. Roma e i capoluoghi del Lazio soffrono di mal d'ambiente, oppressi da traffico e immondizia, incapaci di riqualificare e innovare agganciando le grandi città europee per rendere migliore la qualità della vita dei cittadini, uscendo così dalla crisi ambientale ed economica.
Dossier completo al link www.legambientelazio.it/stampa/dossier20101018ecosistema.pdf
14 ottobre 2010
Pedonalizzare tutta l’area intorno al Colosseo
Per non vanificare l’intervento di restauro
Il terzo anello del Colosseo aperto al pubblico è una meraviglia che si restituisce a tutto il mondo, passeggiare con la vista mozzafiato di tutta la città riporta agli splendori dell'antica Roma, ora bisogna lavorare per creare una grande area archeologica pedonalizzata da piazza Venezia, lungo Via dei Fori Imperiali e fino al Circo Massimo, è un sogno a portata di mano che va realizzato prestissimo. I lavori fatti sono di eccezionale valore e sono un importantissimo primo passo verso il restauro completo del monumento legato al bando che prevede interventi sulle facciate nord e sud, la sostituzione delle chiusure dei fornici del I ordine oltre al restauro di tutti gli ambulacri e al consolidamento degli ipogei, che andranno subito accompagnati dalla sistemazione dell'illuminazione e dei servizi. La partita più grande si gioca però sulla sistemazione dell'area esterna, al Colosseo e al Foro Romano e Imperiale come al Circo Massimo bisogna togliere il ruolo di spartitraffico e restituire tutto l'antico splendore, anche per non vanificare l'intervento che si farà.
13 ottobre 2010
Stop a invasione dei pullman turistici
Al Colosseo uno ogni 30 secondi e a Colle Oppio uno su due parcheggia oltre i 15 minuti
Francesi, tedeschi, spagnoli, giapponesi e brasiliani, ma anche campani e romani. Sono tante le provenienze dei pullman turistici che utilizzano le aree per la sosta breve come parcheggio a lunga permanenza. A Legambiente è bastato monitorare lo stallo di Colle Oppio per un'ora, dalle 9 alle 10 di martedì 12 ottobre, per scoprire che su ben 18 torpedoni in arrivo, poco meno della metà (8 per la precisione, il 44%) non sono affatto ripartiti dopo i 15 minuti previsti, scempiando l'area sopra il Colosseo e intralciando il traffico. Ma c'è di più: su via dei Fori Imperiali, nella mezz'ora dalle 10 alle 10.30, sono incredibilmente transitati 64 mezzi turistici, dei quali 55 pullman (solo 5 del servizio turistico Atac 110) e 9 minibus, insomma davanti all'Anfiteatro Flavio passa un torpedone ogni 30 secondi, con un micidiale impatto di smog.
Dai Circoli
Domeniche di ottobre 2010
Le gite di Ecoidea tra gole e faggi
Proseguono le escursioni promosse dal Circolo Ecoidea “Lidia Serenari”: domenica 24 ottobre gita al faggio di San Francesco a Cepparo di Rivodutri (Rieti). La leggenda narra che San Francesco durante una violenta tempesta, si riparò sotto questo faggio e l’albero piegò i suoi rami per proteggerlo e così è rimasto. A seguire passeggiata di 2 km sino ad un rifugio con grigliata.
Per altre informazioni: www.ecoideamm.beepworld.it
Venerdì 29 ottobre 2010
Facciamo la spesa giusta
Venerdì 29 ottobre 2010, dalle 9 alle 12.30, durante il mercato settimanale nel Comune di Monte San Biagio (Viale Littoria), il circolo Legambiente “Serra Andresone” sarà presente con un banchetto informativo in occasione della settima edizione di “Io faccio la spesa giusta”, settimana nazionale di sensibilizzazione dedicata ai prodotti del Commercio Equo e Solidale ideata dal consorzio Fairtrade Italia.
Altre informazioni al link: www.fairtradeitalia.it/spesa.asp?sez=spesa
Progetti
Osservatorio Ambiente e Legalità
Inviate le vostre segnalazioni e le vostre denunce al numero verde gratuito 800-911856 dell'Osservatorio Ambiente e Legalità, istituito dall'assessorato regionale all'Ambiente, su progetto di Legambiente Lazio, per raccogliere, coordinare, elaborare e fornire dati sugli illeciti ambientali per rendere più efficace ed efficiente la programmazione e l’attuazione delle politiche ambientali sul territorio regionale. Potete chiamare dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 18. È comunque sempre attivo un servizio di segreteria telefonica.
Le segnalazioni possono essere inviate anche alla mail legambiente.legalita@email.it
Premio “Lidia Serenari”
Domenica 31 ottobre 2010 si chiudono i termini per partecipare alla terza edizione del concorso dedicato alla memoria di Lidia Serenari, che premia un'opera d'arte ispirata alla pace, all'ambiente, alla solidarietà e ai diritti. La cerimonia di premiazione si terrà martedì 30 novembre 2010, alle ore 18, presso la Biblioteca Franco Basaglia (Via Federico Borromeo 67 a Roma).
Altre informazioni al link http://www.legambientelazio.it/progetti.html#premioserenari
Petizioni
Una proposta di legge per le energie rinnovabili
In vista della mobilitazione sul clima del 6 e 7 novembre 2010
Legambiente insieme alle principali associazioni ambientaliste, forze sindacali e personalità del mondo della scienza e della cultura ha costituito un Comitato Nazionale ed elaborato un progetto di legge per invertire la rotta che sta portando l'Italia fuori dall'Europa: il Governo non sta facendo abbastanza per contrastare i cambiamenti climatici e perseguire gli obiettivi europei di riduzione dei gas a effetto serra che vincolano gli stati membri a ridurre, entro il 2020, le emissioni climalteranti del 20% realizzando, entro la stessa scadenza, un aumento sempre del 20% sia dell’efficienza energetica sia dell’utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili. Le mancate risposte del Governo italiano nascondono una diversa strategia: affidare la riduzione delle emissioni climlteranti e la diversificazione dal petrolio all’avventura nucleare, cioè a una fonte non rinnovabile, che non ha risolto i problemi delle scorie radioattive e della sicurezza, che diminuirebbe le emissioni solo per una quota modesta della produzione di elettricità, e solo dopo il completamento delle centrali, ben oltre il 2020, data entro la quale gli altri paesi Europei avranno già ridotto le loro emissioni del 20% ed oltre. Inoltre, l’attuale impianto normativo italiano non consente all’Italia di realizzare gli obiettivi assegnati dal pacchetto clima Ue, né sono state presentate proposte di recepimento della direttiva europea sulle fonti rinnovabili. Con la proposta di legge di iniziativa popolare il Comitato vuole contribuire a colmare questo deficit e offrire un quadro normativo adeguato e in grado di recepire la direttiva. Il 6 e 7 novembre in tutta Italia ci sarà 100 Piazze per il Clima - Festa delle energie pulite. È una mobilitazione promossa da numerose organizzazioni e coordinamenti, tra cui la vasta Coalizione in marcia per il clima, fatta coincidere simbolicamente con il ventitreesimo anniversario della vittoria referendaria contro il nucleare, e organizzata per ribadire l’importanza della diffusione delle fonti rinnovabili, contro il nucleare e al carbone. Grazie a centinaia di appuntamenti in tutta Italia, organizziamo per le giornate di 6 e 7 novembre una raccolta straordinaria delle firme a sostegno del progetto di legge d’iniziativa popolare “Sviluppo dell’efficienza energetica e delle fonti rinnovabili per la salvaguardia del clima”, promossa da un Comitato composto da molte organizzazioni (www.oltreilnucleare.it). Le firme (centomila), che abbiamo cominciato a raccogliere da fine giugno scorso, saranno consegnate in Parlamento prima delle festività natalizie. È possibile firmare in tutti i circoli e le sedi regionali di Legambiente.
Altre informazioni http://www.legambiente.it/dettaglio.php?tipologia_id=2&contenuti_id=1623
Fermiamo il benzo(a)pirene
Aleggia nell’aria delle nostre città insieme alle polveri sottili e all’ozono ma è meno conosciuto e molto pericoloso per la salute umana. È il benzo(a)pirene, un microinquinante classificato come cancerogeno dall’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro, salito agli onori delle cronache nazionali negli ultimi anni, insieme alle diossine, per l’inquinamento che caratterizza la città di Taranto, causato dall’area industriale e soprattutto dallo stabilimento siderurgico dell’Ilva. Con un iter subdolo, il Governo italiano in piena estate (13 agosto 2010) ha approvato ildecreto legislativo 155/2010 con cui ha peggiorato pesantemente la legge sul benzo(a)pirene, posticipando dal 1 gennaio 1999 al 31 dicembre 2012 il termine temporale per ottenere la riduzione di questo inquinante nell’aria ambiente sotto la soglia di 1 nanogrammo per metro cubo previsto per le città con oltre 150mila abitanti. Una modifica molto dannosa che prolunga l’esposizione di milioni di cittadini a un pericoloso cancerogeno, il cui inquinamento, secondo i dati pubblicati da diverse Agenzie regionali per la protezione dell’ambiente, non riguarda solo città industriali come Taranto, Trieste o Venezia, ma anche capoluoghi come Padova o aree metropolitane come quelle di Milano e Torino, dove è rilevante anche il contributo del traffico. Per questo Legambiente lancia una petizione nazionale da far firmare ai cittadini per chiedere al Governo di modificare la legge sul benzo(a)pirene in favore di un maggior controllo e una maggiore protezione per la qualità dell’aria che respiriamo nelle nostre città.
Puoi firmare la petizione al link www.legambiente.it/petizioni.php?idPetizione=53
Contro il rumore dell'aeroporto di Fiumicino
Il Comitato FuoriPista ha lanciato una petizione popolare indirizzata alle autorità italiane ed europee a tutela della salute pubblica dall'inquinamento prodotto dall’aeroporto “Leonardo da Vinci” di Fiumicino: chiunque può sottoscrivere e raccogliere sottoscrizioni alla petizione, mentre il modulo individuale è destinato a chi risente direttamente dell'inquinamento acustico prodotto dall'aeroporto. Sul sito www.comitatofuoripista.it sono riportati i punti di raccolta dove poter riconsegnare (o prelevare) i moduli.
Altre informazioni scrivendo a comitatofuoripista@gmail.com
Scarica la petizione popolare: www.comitatofuoripista.it/documentivari/petizione_popolare.pdf
Scarica il modulo individuale: www.comitatofuoripista.it/documentivari/Esposto_Rumore.pdf
Stop ai sacchetti di plastica
I sacchetti di plastica che vengono utilizzati nei negozi e nei supermercati costituiscono un grave problema di inquinamento ambientale diffuso in tutto il mondo. Ogni anno, a causa dei sacchetti dispersi dell’ambiente, muoiono migliaia di pesci, balene, delfini e altri animali. Legambiente lancia una petizione per dire “Stop ai sacchetti di plastica”, in nome del rispetto per le specie viventi, per il paesaggio e per la bellezza, per l'ambiente dell'Italia e del Pianeta. La petizione si rivolge, inoltre, agli esercizi commerciali perché trovino nuove soluzioni e chiede al Ministro dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare di impegnarsi a non prorogare ulteriormente il divieto di commercializzazione di sacchi non biodegradabili, non rispondenti ai criteri fissati dalla norma comunitaria, oltre il 31 dicembre 2010.
Puoi firmare al link
www.puliamoilmondo.it/2010/news_dettaglio?t=petizione_stop-sacchetti-di-plastica
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