Giovedì
21 la festa dedicata all'accoglienza verso i migranti
sarà il
simbolo della rinascita dopo lo scempio di fine agosto
“Piantare un albero è simbolo di radicamento e
appartenenza al territorio. Cosa c'è allora di più simbolico dei
ragazzi rifugiati che piantano insieme ai bambini delle scuole alberi
per far rinascere il Parco Garbatella?”. La Festa dell'Albero, nata
19 anni fa da Legambiente per riqualificare le aree urbane degradate
e dare ossigeno alla città, si arricchisce quest'anno di nuovi
significati nell'area di via Rosa Raimondi Garibaldi.
Nel
Parco devastato da vandali alla fine dello scorso agosto, infatti,
saranno circa 300 i bambini (delle scuole Vivaldi, Cesare
Battisti ed Alonzi), insieme ai ragazzi rifugiati
dell'associazione Asinitas e a quelli di Hàgape 2000, che
pianteranno nuovi alberi e faranno festa nell'area verde di
Garbatella. Una pratica di accoglienza che raccoglie il tema
dell''edizione 2013, dedicata ai diritti dei migranti,
sradicati dalla loro terra per motivi di guerra e di fame.