NUCLEARE NO




PERCHE’ DICIAMO NO AL NUCLEARE
IL NUCLEARE SICURO NON ESISTE


1 – Il tanto sbandierato “nucleare di quarta generazione” è ancora in fase progettuale.

2 – Le centrali nucleari pongono il problema dello stoccaggio delle scorie, che rimangono radioattive per migliaia di anni: in un periodo così lungo si può verificare di tutto. I fusti si possono corrodere e il materiale può contaminare il terreno, le falde acquifere, i fiumi, i laghi, si possono verificare esplosioni. Senza contare cosa potrebbe accadere in caso di eventi sismici.


3 – Il pericolo di incidenti nelle centrali, con relative fughe di materiale radioattivo, è sempre dietro l’angolo: ricordiamo, oltre Chernobyl, noto a tutti (1986)…….
* Kyshtym (Unione Sovietica 1957): un bidone di rifiuti radioattivi prese fuoco ed esplose contaminando migliaia di Kmq di terreno. Furono esposte alle radiazioni circa 270.000 persone.
* Sellafield (Gran Bretagna 1957): un incendio nel reattore dove si produceva plutonio per scopi militari generò una nube radioattiva imponente. La nube attraversò l'intera Europa. Sono stati ufficializzati soltanto 300 morti per cause ricondotte all'incidente (malattie, leucemie, tumori) ma il dato potrebbe essere sottostimato.
* Three Mile Island (Harrisburgh, Usa 1969): il surriscaldamento del reattore provocò la parziale fusione del nucleo rilasciando nell'atmosfera gas radioattivi pari a 15000 terabequerel (TBq). In quella occasione vennero evacuate 3.500 persone.
* Tokaimura (Giappone, 1999): un incidente in una fabbrica di combustibile nucleare attivò la reazione a catena incontrollata. Tre persone morirono all'istante mentre altre 400 furono esposte alle radiazioni.

4 – Ci dicono che gran parte delle scorie vengono trattate e riciclate come nuovo combustibile. Non è vero! Studi e indagini dimostrano che solo poco più dell’ 1,5% del materiale viene riutilizzato.
EFFETTO SERRA Non è vero che le centrali nucleari producono meno CO2. Considerando il ciclo completo di funzionamento, le emissioni delle centrali a metano sono inferiori.
COMBUSTIBILE L’uranio sta finendo. Ci sono riserve per pochi decenni. Inoltre la costruzione delle centrali nucleari richiede tempi lunghissimi (decenni), e costi elevatissimi.
OCCUPAZIONE La ricaduta occupazionale è minima, nel senso che, terminata la costruzione della centrale, la gestione del suo funzionamento richiede pochissimo personale.
CONCLUSIONE Come si vede, il nucleare serve solo ad arricchire le classi dirigenti, politiche ed economiche, senza risolvere il problema energetico e ancora peggio arrecando danni irreversibili alla terra e ai suoi abitanti. Il problema dell’energia si può risolvere soltanto attraverso una riduzione dei consumi, l’uso di fonti rinnovabili e il decentramento della produzione (“produco
dove consumo”), evitando così anche la dispersione, legata proporzionalmente alla lunghezza della rete distributiva.