Quattrocentotredici euro di multa per affissione abusiva: un foglio
fotocopiato, attaccato con due pezzettini di scotch a un palo, che
invitava i cittadini del quartiere a partecipare alla festa per
l'affidamento ufficiale da parte del Comune di Roma dell'area da 20
anni curata dai volontari.
Facciamo notare che:
- Parliamo della
via in cui vi è la sede della Regione Lazio, e lasciamo solo immaginare
cosa gli abitanti abbiano subito in termini di affissioni abusive,
soprattutto in questo periodo elettorale;
- Il Parco di via Rosa
Raimondi Garibaldi, che l'impegno del quartiere ha strappato alla
speculazione edilizia dopo 20 anni di lotte, è stato affidato al Circolo
Garbatella di Legambiente (associazione Onlus) che ne effettuerà la
manutenzione, senza alcun contributo da parte del Comune;
- Che la
festa rispondeva esattamente a quel bisogno di socialità da cui è nato
l'affidamento: è come se il Comune multasse quel sistema di
sussidiarietà che aveva appena premiato con l'affidamento.
Scopriamo
quindi che l'ordinanza cui si riferisce il verbale (assente dai siti
istituzionali) fa riferimento alle pubblicità, cioè alle attività di
promozione di vendita di beni e servizi (ma l'attività di volontariato
no profit è pubblicità?), molto spesso abusive (avete presenti i
volantini sulle auto, che nel 99% dei casi finiscono a terra, o tutti
gli autoadesivi che infestano muri e cassonetti?). E’ esentata solo la
pubblicità “politica ed elettorale”
Pagheremo il dovuto, se il nostro
ricorso non sarà accolto. Chiediamo però ufficialmente al Comune quanto
introiti dai verbali per affissione abusiva: una multa che rappresenta
un decimo del budget annuale di un'associazione di volontariato ci fa
sperare che questo sia il primo, interessante passo per rimpinguare il
bilancio degli enti locali.
Ringraziamo Livio Quagliata per la pubblicazione della nostra lettera sulla rubrica "Sgarbatella" di Repubblica.
http://roma.repubblica.it/rubriche/sgarbatella/2013/03/16/news/quanto_sporca_legambiente-54667014/
Il volantino incriminato