Oggi, nonostante l'acquazzone, erano puntuali alle 9,30.
Ad accoglierli Luigi, Sabina e Anna Maria. Hanno ascoltato la storia dell'impegno collettivo per la realizzazione degli Orti Urbani Garbatella, il racconto della diffusione di questa esperienza a Roma, la conquista di un Regolamento per gli Orti e Giardini deliberato dal Comune, costato tre anni di lavoro, dibattiti e confronti con tante realtà di Orti e il Comune per agevolare l'espandersi di queste esperienze.
Uno sguardo al Parco Garbatella alle traversie e al lavoro collettivo pluridecennale per assicurarlo alla città.
Non è mancata l'osservazione della lombricompostiera e il tentativo di riconoscere attraverso il loro profumo le erbe aromatiche.
Ci chiedevano di fare qualcosa per gli orti, ma la terra era zuppa di pioggia. Per soddisfare la voglia di lavorare, l'unica cosa possibile è stata quella di far loro ricoprire la terra nuda con la paglia e sistemare gli alberi nel vivaio lungo la recinzione.
Alle 12,30 la visita è terminata e ciascuno ha portato con sé un mazzetto di erbe odorose. Ci siamo salutati con un arrivederci. I nostri orti sono sempe aperti!
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