Sabato mattina dalle 11,30 finalmente tutti insieme per festeggiare l'inaugurazione degli Orti urbani a Garbatella.


Quindici Orti e tante persone, tutte diverse, chi con esperienza e chi senza, ma tutti animati dal desiderio di provare a recuperare il rapporto con la terra e con i suoi prodotti.

Poi ci sono gli alberi da frutto e, a difesa dello smog della Cristoforo Colombo, lungo la recinzione una siepe di essenze varie e poi ancora avanti altri alberi, oggi piccoli, ma che diventeranno ad alto fusto: lecci, tigli, aceri, olmi.
Si è creata una socialità spontanea legata alle esigenze dell'orto: la fatica di procurarci l'acqua, la lotta contro l'invasione delle lumache, che ben presto si sta trasformando in un'occasione di conoscenza, di scambio di informazioni, di aiuto reciproco e di piacere di stare insieme.
Come è potuto accadere?
Jacques Monod parlava del caso e della necessità quale motore dell'evoluzione della specie...qualcosa di analogo è accaduto per gli Orti a Garbatella.
Il caso: la Provincia lancia un bando per gli "Orti urbani". Casetta Rossa pensa di partecipare e si incontra con altre realtà del territorio.
La necessità: rafforzare la tutela dell'area verde di Via Rosa Raimondi Garibaldi, in sostegno e condivisione della lotta per la realizzazione di un Parco condotta dagli abitanti da oltre quindici anni, capofila Legambiente Garbatella, presidiandola ed evitando speculazioni sempre in agguato.
Ma, soprattutto, sperimentare un modo diverso
di vivere, in cui non è al primo posto l'interesse personale, ma quello della condivisione, dello scambio di lavoro e di conoscenza, di recupero dei rapporti i più diversi, del bene collettivo che diventa di per sé piacere personale.
Nessun commento:
Posta un commento