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Progetto scuola primaria Principe di Piemonte



Progetto scuola primaria Principe di Piemonte
I nostri alberi, il nostro giardino, il nostro orto: prendiamoci cura della nostra scuola (ambiente)
 Il contesto
La Scuola primaria “Principe di Piemonte”, dell’I.C. Padre Semeria, è  una delle poche scuole all’aperto attive fin dagli anni ’30 in Roma, e uno dei sui principali obiettivi è stato da sempre quello di permettere un apprendimento ‘all’aria aperta’, per ragioni non solo di salute ma per un migliore apprendimento motorio e cognitivo, in spazi ampi e a contatto con la natura:  l’ampio parco  è infatti ricco di flora, fauna, piazze, viali e fontane.

Uno degli spazi è sorto in epoche abbastanza recenti ristrutturato e  dedicato a giardino ed orti didattici, e  il Circolo Garbatella di Legambiente ha collaborato  con la scuola e con i genitori già nella primavera 2014 con un intervento di manutenzione per riattivare gli orti.
Nello scorso anno, in ottobre del 2014, l’area è stata completamente ristrutturata,grazie al contributo di CARTABBCe con il patrocinio di Roma Capitale – Assessorato Roma Produttiva, realizzando una puntata charity per la prima campagna televisiva di CARTABBC con Andrea Lo Cicero, noto ex campione della nazionale italiana di rugby e conduttore della serie SKY “Giardini da Incubo”, puntata che andrà in onda in primavera e che avrà come protagonista il giardino ristrutturato.

Il progetto: le Finalità
Le finalità del progetto sono quelle di utilizzare questa opportunità per attivare una serie di iniziative mirate ad una migliore utilizzazione non solo dell’area ristrutturata ma dell’intero Parco, come sostegno all’attività didattica e/o ricreativa, proponendo attività didattiche in cui si fondano pratica e teoria, sviluppando in questo modo atteggiamenti di cura del verde e dei beni comuni, competenze relative all'orticoltura e alla floricultura naturale, conoscenze relative ai cicli vegetativi e alla biodiversità, e assicurando  così anche la manutenzione e la sostenibilità non solo dell’orto-giardino madell’intero parco.
Le attività continuative presso gli orti/giardini comprendono l'avvicinamento alla conoscenza delle piante, del loro ciclo vitale (preparazione del terreno, semina, interramento, cura e raccolta) in relazione con gli altri elementi naturali, e del delicato equilibrio biologico dei campi coltivati (piante, fiori, insetti, animali), abituando i ragazzi al contatto con la natura e alla capacità di muoversi in essa.

Il progetto: competenze e conoscenze
Le azioni proposte da questo progetto collaborano in maniera significativa allo sviluppo delle competenze chiave proposte dall’Unione Europea e recepite dalle Nuove Indicazioni per la Scuola dell’Obbligo del 2012, in particolare verranno sviluppate durante i percorsi le competenze relative a:
-          Comunicazione nella lingua madre
-          Competenze di base scientifiche e matematiche
-          Imparare ad imparare
-          Competenze sociali e civiche
-          Spirito di iniziativa e imprenditorialità

In particolare il percorso svilupperà competenze di cittadinanza,e un’etica di responsabilità, guidando gli alunni a prendersi cura di se stessi e del proprio ambiente; inviterà gli alunni a farsi domande, a sperimentare per arrivare a conoscere,a costruire quindi il proprio apprendimento; li spingerà a collaborare con gli altri nella costruzione delle conoscenze, in una visione collaborativa dell’apprendimento; proporrà loro un progetto da definire e realizzare assieme e da valutare su quanto effettivamente realizzato.

Il progetto: metodologie
Le metodologie di base sono quelle dell’osservazione, della scoperta, del gioco didattico, della collaborazione, come proposto dalle Indicazioni nazionali e dal POF della scuola.
Una delle caratteristiche importanti del progetto – che gli permetterebbe di proseguire negli anni – dovrebbe essere quella di sviluppare la collaborazione non solo all’interno della classe ma tra classi. Perché questo sia realizzabile le attuali quinte potrebbero collaborare con le quarte, condividendo progetti e apprendimenti; il prossimo anno le quarte, diventate quinte, dovrebbero coinvolgere le prossime quarte (e/o le terze) così da assicurare un continuità di pratica e di intenti a tutto il progetto, senza ripartire ogni anno da capo, ma dandosi ogni anno nuovi obiettivi a breve e a media scadenza. Il passaggio di ‘consegne’ potrebbe essere enfatizzata da una cerimonia di affidamento (coinvolgendo anche gli alunni ormai passati alle medie) e sottolineando così l’assunzione di responsabilità (anche i genitori potrebbero essere coinvolti in questa cerimonia, e una riflessione interessante potrebbe essere fatta nell’ambito delle scienze sociali e anche dell’educazione interculturale, sull’importanza delle ‘cerimonie’ per sottolineare i ‘passaggi’).
Un rilievo importante verrà dato ai ‘giochi’ come strumento di apprendimento: oltre a quelli proposti altri giochi potranno essere utilizzati per il raggiungimento di obiettivi collegati (per es. il ‘gioco dell’albero ritrovato’ – un bambino bendato condotto da un altro che ci vede, deve ritrovare un albero che ha ‘conosciuto’ solo attraverso il tatto, l’odorato, la memoria non visiva del cammino effettuato - enfatizza il rapporto di fiducia tra coppie,  le capacità propriocettive e l’uso di tutti i sensi, le capacità di cogliere le diversità; il gioco ‘naturale/artificiale’ impegna gli alunni a riconoscere su un percorso apparentemente ‘naturale’ i segni ‘artificiali lasciati dall’uomo (e preparati dal conduttore lasciando non solo cartacce o altri rifiuti evidenti ma piccoli oggetti mimetizzati) sviluppando così capacità di osservare con attenzione l’ambiente; il gioco delle relazioni, in cui si mettono in evidenza le relazioni che legano tra loro gli esseri viventi; il gioco delle diversità naturali in cui si mettono in evidenza l’unicità di ogni essere vivente e le diversità tra organismo della stessa specie).

Il progetto: fasi di attuazione
La prima parte del percorso, oggetto del Progetto, avrà durata annuale – Febbraio 2015/Gennaio 2016 – ma si muove nella prospettiva di un inserimento permanente di alcune delle attività proposte nel Piano dell’Offerta Formativa della Scuola.
L’idea di fondo è quella del coinvolgimento dei ragazzi nella cura e nella manutenzione di un patrimonio che devono imparare ad apprezzare come proprio: per questo si potrebbe partire coinvolgendo una quinta classe e una classe quarta(2 classi per ogni anno, altre classi possono aggiungersi dipendendo dall’impegno richiesto) per:

1 fase: l’esplorazione
-          Come sono cambiati il giardino e l’orto rispetto ad alcuni mesi fa? Cosa c’è ora oltre a quello che vi era stato piantato? Da dove viene? Osservazione e riconoscimento delle piante che stanno crescendo spontaneamente nel giardino (infestanti? commestibili? ); osservazione e riconoscimento degli animali: insetti, lombrichi, uccelli…. Ciclicità delle piante esistenti: piante annuali e perenni. Quali azioni sono ora necessarie per mantenere il giardino in buone condizioni? 

2 fase: definizione del problema
-          Affrontare insieme con i bambini il problema della ‘manutenzione’ e della ‘sostenibilità’ del giardino/orto ristrutturato’. Esercizi di ‘sentire i luoghi’ per definirne la fruibilità diversa e le emozioni che suscitano: quale parte del giardino/orto/parco è la mia preferita? Perché, quali mozioni mi suscita? dove vorrei restare tranquillo a guardare ed osservare? dove avrei paura a stare da solo? … (foto con i telefonini, testi, poster). Esercizi di ‘immaginare il futuro’: che succederà al giardino tra 1 mese? Tra 3? Tra 6?  Tornando in questa scuola dopo la terza media cosa vorrei vedere? Come vorrei utilizzare il giardino, l’orto, il parco per saperne di più? Cosa possiamo fare noi, adesso, assieme per vedere realizzati i nostri sogni? (liste individuali e a coppie, cartelloni ogni 5-6 bambini)

3 fase: conoscere per progettare
-          Il giardino: Discutere, anche con i contributi di esperti floricultori,  le caratteristiche di ‘un giardino mantenuto dai giardinieri che hanno la disponibilità di ‘piante coltivate in serra’ e un giardino che si vuole sempre fiorito ma seguendo un percorso ‘naturale’;mentre si ripuliscono le aiole e pianificazione di un giardino che non debba essere ‘ripiantato’ due volte l’anno; comprensione dei ‘vincoli’ che lo spazio specifico impone (discussione sulla tecnologia, sull’adattarsi ai vincoli invece di cercare di annullarli), di cosa hanno bisogno le diverse piante? Di quanto tempo per crescere? E quindi: quali piante sulla parte ripida? Quali su quelle in piano? Come alternarle? Come contenere piogge e smottamenti? Come assicurare una piacevole vista tutto l’anno? Funzione di arbusti e alberi per sostenere il terreno, ….
-          Gli orti: Con i contributi di esperti di Legambiente, discutere le caratteristiche di un orto e i diversi metodi di orticoltura. Riconoscere i diversi tipi di piante (caccia al tesoro, riconoscimento all’olfatto delle piante odorose, …). Scegliere le piante in relazione alle  caratteristiche del terreno  (o modificare il terreno stesso) per creare un orto ‘naturale’. Comprendere la funzione dei lombrichi e della lombricoltura. Iniziare un impianto di compostaggio (possibilità di usare i residui della mensa con riciclo dell’organico?).
-          Il parco: Con il contributo di esperti anche tra gli insegnanti della scuola riconoscimento dei diversi tipi di alberi (caccia al tesoro sulla base di foto), riconoscimento delle piante autoctone e di quelle infestanti, progettazione di campagne di sensibilizzazione  per l’eradicazione di piante infestanti (come l’ailanto), adozione da parte di ogni classe di un albero o di un gruppo di alberi con osservazioni regolari (possibile partecipazione alla campagna internazionale ‘i primi segni di primavera’.
-          Laboratori: tutte queste attività possono essere accompagnate da ‘laboratori scientifici’, sui terreni (caratteristiche quali permeabilità, contenuto organico, etc.), sulla meteorologia (osservazione sistematica del tempo, costruzione di semplici igrometri e anemometri, ..), sulla crescita di piante in diverse condizioni di luce e umidità, etc.

4 fase: Agire responsabilmente, nel rispetto dei vincoli.
-          Questa fase prevede la realizzazione delle azioni previste nel giardino e nell’orto, la ‘raccolta dei frutti dell’orto’ (valutazione concreta dei risultati raggiunti che si può festeggiare anche con un ‘mercatino’ o una ‘festa’ aperta ai genitori) e la preparazione dell’orto/giardino per l’estate: come prepararlo alle giornate estive? Come assicurare l’acqua? Come prepararlo   ad una nuova vita in autunno? Se il finanziamento ricevuto sarà sufficiente gli alunni potranno collaborare alla progettazione e messa in opera dell’impianto di irrigazione, se non fosse possibile dovranno progettare l’intervento da fare in autunno – e prepararlo con coltivazioni adeguate.

5 e ultima fase: un ciclo si chiude e uno si apre,ricominciamo!
-          In autunno, al rientro a scuola, si ripercorre il ciclo sia naturale che didattico: si riaffidano alle classi giardino e orti, possibilmente con una cerimonia che coinvolga almeno una delle vecchie classi e almeno una nuova. Si possono ampliare gli affidamenti così che ogni classe abbia affidata alle proprie cure una parte di parco o un tipo di alberi (gli ulivi, gli agrumi, gli alberi da frutta, le piante ‘ornamentali’, …  come si coltivano, quando si raccolgono e come, la potatura…). Si riparte poi con un nuovo ciclo di esplorazione/definizione dei problemi/progettazione/azione che può essere ogni anno arricchito con nuove idee e contributi .

Ruolo del Circolo Garbatella di Legambiente
Il Circolo Garbatella di Legambiente impegnandosi a sostenere e ad allargare l’esperienza del giardinaggio ed orticultura nelle scuole si propone di sostenere gli insegnanti nel sottolineare il legame indissolubile dell’uomo con la terra, il sole e l’acqua, il rapporto con le stagioni, il cibo, la diversità, la necessità di operare insieme e verificare il frutto del lavoro collettivo.
Le attività concrete nel giardino, nell’orto e nel parco favoriscono la comprensione dell’interdipendenza uomo-natura, la circolarità delle relazioni nell’ecosistema che non genera rifiuti,  arrivando a sviluppare una vera e propria coscienza ecologica.

Legambiente può collaborare nel mettere a disposizione l’esperienza acquisita con altre scuole, offrendo una volta ogni 15 giorni il supporto che gli insegnanti delle 2 classi riterranno utili per la riuscita del progetto, aiutando i bambini ad operare nel giardino e nell’orto e all’occorrenza organizzando attività e giochi tematici.
Propedeutica alla collaborazione dei circoli di Legambiente e' l'iscrizione a  “Classe per l'ambiente” o a “ Scuole sostenibili “

Costi del progetto
I volontari di Legambiente operano anche gratuitamente, cercando soluzioni che minimizzino i costi delle attività, ma in ogni caso non possono coprire le spese necessarie per consentire l’attività.
Per poter svolgere l’attività di giardinaggio e orticoltura è necessario disporre:
- materiali per semenzaio: terriccio, vasetti, semi
- materiali di cancelleria (cartelloni, pennarelli, colori,…) e stampa a colori di foto
- materiali (anche di recupero) per i laboratori scientifici che si vorranno attivare (lente di ingrandimento, vasetti e scatole trasparenti in vetro o plastica, lampadine con supporto e filo per riscaldare i terreni, imbuti, …)
- un taglia-erbe
- attrezzature quali: forca-vanga, zappette bicorna, rastrelli, rastrelli a denti flessibili, trapiantatori, foraterra, forbici ecc.
- un eventuale sistema di irrigazione, possibilmente automatizzato a goccia, soprattutto per la stagione estiva.
Deve anche essere previsto un compenso per gli esperti da invitare (lombricoltura, floricoltore/agronomo, …) e se c’è un finanziamento istituzionale anche un rimborso spese per gli operatori di Legambiente e gli insegnanti coinvolti.
Un preventivo dettagliato potrà essere allegato.


Disseminazione
Il progetto verrà pubblicizzato attraverso il sito del Circolo, il sito della scuola, mailing e emailing destinate alle famiglie degli alunni.  Durante tutto il periodo di attuazione e svolgimento del progetto, le differenti attività verranno documentate – dai bambini guidati da Legambiente - attraverso foto e cartelloni; una presentazione del lavoro svolto (ppt + video) verrà preparata assieme alle classi e presentata a fine anno scolastico e all’inizio di quello successivo. Una versione sintetica verrà invita a Legambiente Nazionale.

11 febbraio 2015



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