L'attacco è stato spietato e il Parco ha subito molti danni.
Stiamo ricevendo però tante attestazioni di solidarietà, offerte di aiuto, di alberi, di sostegno da parte di tutti i cittadini che ci si scalda il cuore, e ritorna subito la voglia di ripartire.
Lo facciamo sabato
7 settembre, dalle ore 10.00: tutti al Parco Garbatella (ingresso da via Rosa Raimondi Garibaldi), per stare insieme, affermare la socialità e la voglia di rendere bello il nostro spazio, mangiare in allegria e strimpellare la chitarra.
Pianteremo i primi alberi nuovi e lanceremo una campagna di sottoscrizione per i primi interventi
di recupero.
Ieri tante persone sono venute a testimoniare la propria vicinanza, chi aveva letto i giornali, chi lo aveva saputo, chi era rimasto atterrito passando o lo aveva saputo da un vicino. Sono arrivati tanti dalle associazioni del territorio, dagli orti di Roma, chi abita lontano ma ricorda il quartiere con affetto.
Il ritrovo era quello degli amici dopo un lutto, ma già dopo pochi minuti iniziava a emergere la voglia di ricominciare: dalle rassicurazioni delle istituzioni, ai doni di alberi da parte di vivai e imprenditori, la sensazione è stata quella di una comunità che si stringe e si riorganizza.
E mentre alcuni "curano" il salice mozzato, arriva un ragazzino: "Ho saputo che hanno tagliato tanti alberi, io quando ero piccolo avevo piantato un nespolo...". "Il tuo nespolo è salvo". Nel frattempo, nella conta degli alberi devastati, si scopre che delle vecchie tamerici seccate anni fa sono magicamente rispuntate.
È dalla coesione della comunità che nasce l'energia di creare uno spazio comune bello e vivibile.
Grazie per il sostegno, venite sabato 7 settembre!
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