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Noi abbiamo bisogno di bellezza


Sabato 24-26 agosto 2013 Parco Garbatella
Oltre 80 alberi mozzati di netto, due panchine distrutte, tubi di gomma trinciati.
Cinque anni di lavoro comune distrutti!!
La mano o le mani che hanno operato questo scempio sono anonime.
Non ci sono motivazioni personali, o politiche, o di interesse economico che possano giustificare tali azioni.
Sappiamo di certo che chi è stato ha voluto uccidere la possibilità di migliorare la nostra esistenza e quella dei nostri figli, condividendo spazi di aria pulita e fresca e di socialità, e la pratica di impegnare energie e soldi per costruire insieme un luogo pubblico bello e sano.
Queste persone si devono solo vergognare e nascondere. Vigiliamo e denunciamo.
Questo attacco terribile rafforza la coesione a di migliaia di persone che si sono adoperate negli anni per avere un Parco e l’impegno a concludere con più mezzi ed energie un Parco bellissimo in cui ci sia spazio per tutti.
Prendiamo atto che le Istituzioni hanno risposto subito venendo personalmente a verificare lo scempio e assicurando di dar corso immediatamente ai lavori già decisi e finanziati ed a trovare ulteriori fondi per la conclusione dell’opera di costruzione del Parco.
I messaggi di solidarietà, le manifestazioni di incredulità, le reazioni di rabbia sono state moltissime. Fra le tante espressioni quello che emerge più di tutti è il disgusto verso la vigliaccheria di chi ha voluto sfogare la sua disperazione sugli alberi, giovani e meno giovani, comunque, indifesi, piantati e curati con amore e sacrificio personale solo per migliorare l’esistenza di tutti.
Noi abbiamo bisogno di bellezza. Viviamo in un mondo totalmente brutto, i cui sistemi totalitari mediatici propugnano orrore sotto la totalità degli aspetti, in cui cibo, aria ed elementi sono avvelenati, ove la necessità della bellezza è stata sottratta agli animi con nefasta e malvagia intelligenza creando fra gli uomini dei mostri.
Se ci si pone di fronte agli alberi col sentimento della necessità di essi, come ad indispensabili fratelli, si vedrà sorgere anche la percezione della loro immensa importanza e della loro eterna bellezza. Ogni albero, ogni primavera, per quanto vecchissimo e battuto da cento e cento inverni e cento e cento tempeste, dona i suoi fiori, le sue foglie e i suoi frutti e rimanda a sentimenti più grandi ed universali di affinità e complementarità delle diverse vite umane e vegetali in questa terra. 
 

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