Lunedì abbiamo fatto un piccolo gesto in memoria delle centinaia di vittime del naufragio nel Mediterraneo dei giorni scorsi
Un mazzo di fiori e una corona fatta con le camomille fiorite di campo su un salvagente: li abbiamo lanciati nel Tevere, a raggiungere per una lunga strada le tante donne, uomini e bambini che cercavano di raggiungere un luogo migliore, in fuga da guerre e fame.
L'idea è venuta a Claudio, dell'associazione Gss, da poco associati al nostro Circolo. Da marinaio qual è, ha pensato a questa cerimonia semplice ma emozionante, che renda onore a quei volti sconosciuti ma soprattutto ricordi a noi che siamo bagnati tutti dalle stesse acque.
Perché non si ripeta più.
Dopo l’ennesima strage è ora di dire basta
RispondiEliminaNon penso di essere l'unica persona oggi in Italia ad avere difficoltà ad andare al lavoro e fare la mia vita come tutti gli altri giorni.
Settecento morti. Settecento, sono più di tutte le vittime, in Italia,
del terrorismo di ogni colore. E quanti bambini? Chi ha bambini, e
ancora conserva quel briciolo di umanità che purtroppo molti hanno perso fin dalle viscere (tipo la signorina che "festeggiava" la notizia con un tweet) sa di cosa parlo.
Non è vero che non c'è nulla da fare. Far pesare sul piatto della
bilancia i milioni di italiani e italiane che ancora pensano che un uomo è un uomo, quanto e più dei Salvini, quanto e più dei ponziopilato italiani ed Europei che decidono del nostro e dell'altrui destino.
In tutte le forme che possano essere efficaci, e qui chiedo proposte, capaci di includere e di incidere.
Per chiedere quantomeno, come primissima cosa, l'immediato e
incondizionato ripristino della missione Mare Nostrum.
Poi parliamo di tutto il resto.
Marco Casaioli
---Messaggio originale----
RispondiEliminaDa: g_cogliati
Data: 20/04/2015 16.04
Si, Marco (che non conosco personalmente) ha ragione.Sembra che con il passaggio da Mare Nostrum a Triton le cose siano terribilmente peggiorate. Si potrebbe pensare a una raccolta di firme? Anche una manifestazione di solidarietà. Sapete se qualche associazione l'ha indetta?
In ogni caso credo che si dovrebbe continuare a pretendere un coinvolgimento e un impegno anche dagli altri Paesi europei, magari facendo sentire anche la voce di noi cittadini. Non possiamo restare indifferenti.
Giornata Domani 21 aprile 2015
RispondiEliminaMobilitazione nazionale in tutta Italia
A Roma appuntamento a partire dalle 14,30 davanti a Montecitorio
Nelle altre città appuntamenti saranno articolati secondo quanto
deciso dalle organizzazioni locali.di mobilitazione nazionale
In una settimana più di mille morti in due stragi annunciate.
Stragi che hanno responsabilità precise: le scelte politiche e le
leggi dei governi dell’UE (compreso quello italiano) che consegnano
le persone in cerca di protezione nelle mani dei mercanti di morte.
Aumentando controlli e mezzi per pattugliare le frontiere non si
fermeranno le stragi come dimostra quest’ultima tragedia con più di
900 morti avvenuta a poche ore da quella che ha portato a morire altre
400 persone. Chi scappa per salvare la propria vita e quella dei suoi
cari non si ferma davanti al rischio di morire in mare.
Non c’è più tempo da perdere.
Si aprano subito vie d’accesso legali, canali umanitari, unico modo
per evitare i viaggi della morte.
Il governo italiano, in attesa dell’intervento europeo, assuma le
sue responsabilità e riattivi subito un programma di ricerca e
salvataggio.
Chieda contemporaneamente all’UE di farsi carico di un programma di
ricerca e salvataggio europeo.
Si sospenda il regolamento Dublino e si consenta alle persone tratte
in salvo di scegliere il Paese dove andare sostenendo economicamente
con un fondo europeo ad hoc l’accoglienza in quei Paesi sulla base
della distribuzione dei profughi.
Questi morti non consentono più rinvii, basta con le parole che non
si traducono in azioni concrete e immediate.
Erano persone in carne e ossa. E invece sembrano fantasmi.
Domani 21 aprile 2015
Mobilitazione nazionale in tutta Italia