Pagine

Le colline fiorite del MAXXI RIVIVONO NELLA CITTA’DI ROMA




L’INSTALLAZIONE YAP MAXXI 2011 SI RICICLA

LA TERRA E IL PRATO AGLI ORTI URBANI DELLA GARBATELLA



24 giugno 2011 - 28 agosto 2011

YAP MAXXI 2011

Il MoMA – The Museum of Modern Art con il MoMA PS1 di New York e il MAXXI hanno unito le forze per lanciare YAP MAXXI, la prima edizione italiana dell’affermato Young Architects Program. Il programma YAP, che a New York è giunto alla sua dodicesima edizione, prevede che ogni anno uno studio di architettura emergente progetti un’installazione capace di fornire uno spazio per il programma di eventi estivi del museo e un luogo con “ombra, acqua e spazi per il relax” ai visitatori.
L’obiettivo, oltre che sottolineare la natura di spazio pubblico del giardino del MAXXI, è promuovere progettisti innovativi e sensibili ai temi della salvaguardia dell’ambiente.


IL PROGETTO VINCITORE – ROMA stARTT – WHATAMI Italia
è un arcipelago di aree verdi, una grande ‘isola’ principale e numerosi altri spazi più piccoli, disseminati in tutta l’area esterna del museo. Grandi ‘fiori’ in acciaio e resina forniscono ai visitatori ombra di giorno e luce di notte, creando uno spazio per il relax estivo e una tribuna vegetale per i numerosi eventi all’aperto del museo. Al termine dell’estate, tutti i materiali naturali saranno restituiti ai loro luoghi d’origine mentre gli oggetti high-tech a forma di fiore saranno ricollocati in città, nei parchi e nelle aree gioco delle scuole.




Roma, 8 novembre 2011. E’ stata il simbolo dell’estate nella piazza del MAXXI. E ora l’installazione WHATAMI dello studio romano stARTT, progetto vincitore del concorso Young Architects Program 2011, realizzato dal MAXXI in collaborazione con il MoMA e MoMA PS1, si ricicla.
Le colline verdi illuminate da fiori rossi e bagnate da uno specchio d’acqua che, per 118 giorni (MAXXI YAP è stato inaugurato lo scorso 23 giugno) hanno accolto migliaia di romani e turisti di ogni luogo ed età, lasciano infatti il MAXXI, ma si aprono a nuova vita.

 Il  progetto Whatami, con i suoi 18 fiori in vetroresina rossa alti 5 metri, che di giorni proiettano ombre e di notte diventano punti luminosi, sarà riallestito prima in altri luoghi museali italiani e, infine, sarà destinato ad uno degli spazi pubblici del Villaggio Olimpico, grazie ad un accordo in corso di definizione con il Comune di Roma.
 “Con questa iniziativa – afferma Margherita Guccione, Direttore MAXXI Architettura  - si è rafforzato il legame del MAXXI con la città, lo spazio urbano davanti al Museo è diventata una piazza frequentatissima dai visitatori e amatissima dai pubblico del quartiere. Il Progetto Whatami, parte delle collezioni del MAXXI Architettura, anticipa con le sue nuove vite la prossima grande mostra sul tema del Recycle dedicata alle più nuove e politicamente corrette strategie per interagire con gli spazi urbani delle città.”
La terra e il prato, invece, contribuiranno a un progetto di riqualificazione del verde  promosso nel quartiere Garbatella da Legambente (Circolo Garbatella) e dal Coordinamento Orti Urbani

. Il progetto, già avviato dai volontari dell’associazione, prevede la creazione di ulteriori orti urbani e di una zona verde attrezzata.
ED ECCOCI QUI GIA' AL LAVORO PER RIDARE NUOVA VITA ALLA TERRA DONATACI DAL MAXXI DI ROMA 







Nessun commento:

Posta un commento