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Manifestazione per la Pedonalizzazione dei Fori Imperiali


MANIFESTAZIONE PER LA
PEDONALIZZAZIONE DEI FORI IMPERIALI


Da sempre attenti alle tematiche culturali e alla tutela dei beni artistici, grazie anche alla passione del nostro Responsabile Culturale, che da sempre organizza visite guidate gratuite alla scoperta dei monumenti più o meno conosciuti di Roma e dintorni, immancabile è stata la nostra partecipazione alla manifestazione per la pedonalizzazione ddei Fori Imperiali e dell’Anfiteatro Flavio organizzata da Legambiente Lazio.

Oltre che per richiedere la tutela di alcuni dei monumenti più belli al mondo, abbiamo voluto esser presenti per far nostre le voci di tutti quei 6400 cittadini che hanno firmato la delibera di iniziativa popolare, promossa da Legambiente, per fermare lo sgretolamento del Colosseo a causa dell'attacco delle polveri sottili e delle vibrazioni prodotte da migliaia di macchine, autobus, pullman e persino camion, che ogni giorno gli girano attorno come fosse un semplice spartitraffico!

Numerose sono state, nel tempo, le iniziative in tal senso e quale è stata la risposta del Comune? Nessuna!
Non solo ignora la richiesta di tutela da parte dei cittadini che dovrebbe rappresentare, ma ignora anche i numerosi allarmi della Sovrintendenza che si susseguono dal 2010, anno della caduta dei primi 3 frammenti di intonaco, al 2011, anno dei cedimenti interessanti l’arcata interna.

Da uno studio da loro condotto si segnala che nelle ore di punta su via dei Fori Imperiali circolano ben 3.400 veicoli all'ora, con la conseguente produzione di un quantitativo inaccetabile di vibrazioni e di smog che negli anni hanno determinato ben 3000 lesioni a tutt'oggi costantemente monitorate.
Se non si vuole perdere uno dei più famosi simboli della Città Eterna occorre prendere provvedimenti e
farlo al più presto.

Il Colosseo e tutta l'ara archologica circostante meritano cure e rispetto e non il disinteresse delle istituzioni!




Sabato 19 Gennaio 2013


NO AL CEMENTO - MANIFESTAZIONE
“Riprendiamoci la città”

QUANDO UN CESTINO GIALLO AIUTA LA SERENA CONVIVENZA



Sul sito di Rione Garbatella è apparso un articoltetto riguardante la difficile convivenza nei parchi fra cani, loro padroni e gli altri utenti.

MANIFESTAZIONE CONTRO LA PROROGA DELLA DISCARICA DI MALAGROTTA

NUOVO!

Roma, 5 gennaio 2013



MANIFESTAZIONE CONTRO LA PROROGA DELLA DISCARICA DI MALAGROTTA


Legambiente Garbatella, da sempre in prima linea nella lotta al problema dei rifiuti - sia con l’educazione ambientale nelle scuole, sia con le campagne di  sensibilizzazione, sia nella sperimentazione del porta a porta spinto in alcune zone del quartiere - ha partecipato insieme a Legambiente Lazio e ad altri Circoli romani, alla giornata di mobilitazione, indetta da numerosi comitati ed associazioni, contro la proroga prevista per la discarica di Malagrotta e contro la scelta del nuovo sito, individuato a sole poche centinaia di metri dal "mega-mostro", a Monti dell’Ortaccio.

Con la nostra presenza si è voluto ribadire il totale dissenso verso questa dissennata gestione dei rifiuti che nella sola città di Roma prevede ben 8  diverse modalità di raccolta differenziata con una destinazione del materiale raccolto "incerta, sospetta o quanto meno assolutamente opaca", continuando a gettar via milioni di euro per il pagamento di sanzioni per procedure di infrazione che ci infligge la Comunità Europea, perché da anni si continuano a conferire in discarica rifiuti non trattati.

Non è più procrastinabile una assunzione di responsabilità da parte del Governo, delle amministrazioni locali e di tutti i cittadini che imponga un capovolgimento delle politiche sui rifiuti fin qui adottate che punti sulla loro riduzione e sul loro recupero, dicendo basta a soluzioni fortemente inquinanti recupero per ribaDiciamo basta sia alle discariche sia agli inceneritori o pseudo-tali, e non solo non li vogliamo nel Comune di Roma, non li vogliamo neanche, come ipotizza il Sindaco Alemanno, in provincia.
Perché è assurdo poter pensare di "risolvere" il problema, semplicemente, rigirandolo ad altri comuni i quali si vedrebbero costretti a dover gestire, con gli elevatissimi costi ambientali e di salute che ne deriverebbero - legati all'inquinamento del suolo, delle falde acquifere e dell'aria -, i rifiuti prodotti nella Capitale.
Ma, soprattutto, diciamo no ad inceneritori e discairche  perchè rappresentano "rimedi" oramai obsoleti, consideranti i traguardi raggiunti non solo all'estero ma anche in numerose realtà della nostra penisola, dove i rifiuti non sono più visti come un problema da dover gestire, ma come una ricchezza!

Quello che chiediamo è che si inverta la tendenza e che si affronti seriamente il problema mettendo definitivamente da parte il concetto consumistico dell’”usa e getta”, incentivando quindi la riduzione, il riuso, il riciclo e la ricerca di nuove soluzioni non solo nel gestire correttamente i rifiuti ma, più a monte, nel produrre i nuovi beni.

Sotto ho messo i commenti di Lorenzo e Cristiana presi dal loro sito, ma forse al loro posto potresti mettere tu un commento tuo e/o uno di Tommaso. vedi tu

“In questi anni il Comune di Roma nulla ha fatto se non inventare nuove assurde e sbagliate sperimentazioni come il sistema “duale” o la nuova raccolta con i cassonetti nel Municipio 4, che fa acqua da tutte le parti -dichiara Lorenzo Parlati, Presidente di Legambiente Lazio-. Serve una gestione diversa dei nostri rifiuti, uno stop ai fasulli commissariamenti e super commissariamenti che non hanno portato a casa alcun risultato e un ritorno all'ordinario con l'obiettivo di far passare tutta Roma al “porta porta”, utilizzando bene i 700 milioni di Euro che nel 2013 arriveranno nelle casse AMA grazie ai nostri soldi versati con la tariffa rifiuti."



“E' sconcertante le uniche due cose che Alemanno é venuto a dire a Malagrotta, prendendo per l'ennesima volta in giro i cittadini, é che ha scritto alle altre istituzioni e che la discarica si deve fare fuori del Comune di Roma e così ha risolto i problemi –afferma Cristiana Avenali, direttrice di Legambiente Lazio-. Perché il Comune di Roma e l'AMA non percorrono la facile strada della differenziata, evitando di coltivare fantasiose e costose ipotesi di portare i rifiuti all'estero? Ma quale discarica provvisoria, un primo invaso per tre anni e cinque lotti sono una presa in giro bella e buona, la differenziata non decollerà mai e Monti dell'Ortaccio diventerà una nuova mega discarica.”

Perché è oramai evidente che la mentalità delle persone è cambiata e si può dire che la maggior parte della popolazione sia pronta: basta solo metterla nelle condizioni di operare con sensatezza e renderla consapevole che il suo impegno nel voler cambiare le cose non sia vano!